Dopo il rimbalzo sul livello psicologico 1.900 $, il prezzo dell’Oro sembra si sia impantanato tra due range di prezzo ben definiti: il già citato livello chiave 1.900 $ e il limite inferiore dell’area di supply a 1.952,46 $.
Il prezzo dell’Oro sembra che si stia stabilizzato dopo il forte ribasso dove la commodity ha quasi raggiunto il massimo storico a 2.075,78 $ (2.070,92 $). Il catalizzatore principale del rialzo dell’Oro è ovviamente l’invasione russa in Ucraina, ma i negoziati possono portare ad un declino del prezzo ma che probabilmente fanno eco a speranze molto più ampie: la de escalation ma gli commenti troppo cauti di Mosca e Kiev non lasciano presagire che accadrà a breve.
Riguardo l’evento clou della settimana, la riunione del FOMC non sembra abbia sortito molto effetto sulla quotazione del metallo giallo, nonostante la maggioranza si aspettata una maggiore sensibilità dopo lo scontato rialzo dei tassi di interesse USA. L’aumento ampiamente previsto tasso di 25 punti base sembra non abbia minimamente intaccato la fame rialzista degli investitori.
Guardando alle prospettive future, è molto probabile che le notizie del fronte ucraino rimarrà il catalizzatore principale, ma l’Oro potrebbe dover subire una forte pressione di vendita se i negoziati tra Russia e Ucraina sembreranno fare un po’ di progressi. Potrebbero ipoteticamente pesare anche qualsiasi cenno di un’intesa tra il presidente degli Stati Uniti Joe Biden e l’omologo cinese Xi Jinping.
In contrasto con il rialzo del prezzo dell’Oro causa contesto geopolitico, arriva la stagionalità. marzo è un mese ribassista per l’Oro, dal punto di vista della stagionalità. Negli ultimi 5 anni, è stato il quarto peggior mese dell’anno per la commodity, con una perdita media dello 0,61%. Negli ultimi 10 anni, è stato il quarto peggiore dell’anno, con una perdita media dello 0,97%.
Dopo il raggiungimento del livello chiave (e target intermedio) 1.900 $, il prezzo dell’Oro sembra sia entrato in un principio di lateralità, una delle caratteristiche peculiari della commodity, alternarsi a fasi laterali a movimenti esplosivi alla rottura.
L’ipotetica fase laterale potrebbe i seguenti range di prezzo: 1.900/1.952,46 $ ma occorre comunque tener in considerazioni gli obiettivi sia rialzisti (2.000 $) che ribassisti (1.830 $) per un eventuale esplosione di volatilità.
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Consulente Finanziario Indipendente, laureato in Scienze Economiche e specializzato in Corporate Finance e Value Investing. Esperto in analisi tecno-grafica e fondamentale dei mercati, supporta gli investitori nel raggiungimento dei loro obiettivi finanziari attraverso una sana pianificazione basata sul valore reale dell'economia.