Dopo una fase laterale durante la sessione asiatica, il prezzo dell’Oro ha rinnovato la pressione ribassista aggiornando i minimi annuali a 1.654,17 $. Si punterà ad un affondo ribassista definitivo?
Il prezzo dell’Oro si trova su un terreno molto scivoloso dopo che ha rinnovato il minimo di 29 mesi a 1.654,17 $ nelle primissime ore della sessione europea di oggi, venerdì 16 settembre. L’Oro ha subito una forte pressione ribassista nonostante una certa inattività del mercato; tra i maggiori colpevoli l’ultimo rialzo del rendimento obbligazionario a 10 anni statunitense insieme ad una rinnovata forza del future del dollaro statunitense (indice DXY).
Si mette in evidenza che il rendimento obbligazionario a 10 anni statunitense non solo ha frenato il possibile inizio di un calo importante, ma addirittura ha ripreso il massimo di tre mesi poco al di sopra il 3,45%. Questo improvviso inversione di tendenza mostra chiaramente i timori di recessione e di conseguenza il prezzo dell’Oro potrebbe capitolare.
Alla debolezza dell’Oro stanno contribuendo anche le recenti scommesse da falco sulla prossima mossa della FED. Secondo lo strumento FED Watch, le ultime percentuali sugli aumenti dei tassi dello 0,75% e dell’1,0% da parte della Federal Reserve nella prossima settimana sono del 76% per il primo e il 24% per il secondo.
Inoltre, anche le previsioni economiche riviste al ribasso stanno pesando fortemente sul prezzo dell’Oro. Difatti, uno degli economisti di spicco della Banca Mondiale, Indermit Gill, si è detto preoccupato per la vicina “stagflazione generalizzata“, ossia un periodo di bassa crescita ed alta inflazione; effettivamente, la Banca Mondiale ha rivisto le stime (al ribasso) del 75% dei Paesi.
Al momento della scrittura il prezzo dell’Oro quota 1.659,51 $, in ribasso dello 0,18%. Sembrerebbe irrilevante ma occorre tener conto che in questo preciso momento la quotazione è sita al di sotto del limite inferiore dell’area di demand (1.698,90/1.673,50 $) e del livello annuale 1.673,30 $. È un input tra i più importanti per definire il futuro movimento dell’Oro.
Se questa settimana il prezzo dell’Oro chiuderà al di sotto dei due input menzionati prima, la settimana prossima (la settimana della FED) il metallo giallo probabilmente darà inizio all’effettivo movimento ribassista con due obiettivi di breve/medio termine posti rispettivamente a 1.635,70 $ e 1.605 $, entrambi livelli annuali.
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Consulente Finanziario Indipendente, laureato in Scienze Economiche e specializzato in Corporate Finance e Value Investing. Esperto in analisi tecno-grafica e fondamentale dei mercati, supporta gli investitori nel raggiungimento dei loro obiettivi finanziari attraverso una sana pianificazione basata sul valore reale dell'economia.