Il prezzo dell’Oro si sta ritirando dopo aver raggiunto 1.879,77 $, toccato l’ultima volta ben 8 mesi fa, dopo un timido tentativo di allentare le tensioni tra la Russia e l’Ucraina.
Il prezzo dell’Oro si è ritirato dal massimo di otto mesi a 1.879,77 $ durante le sessioni dell’Asia e del Pacifico a cavallo del 15 e 16 febbraio, nel momento in cui le preoccupazioni per le tensioni tra la Russia e l’Ucraina si sono allentate dopo che Mosca ha dichiarato che alcune truppe sono state richiamate dal confine.
Il presidente Putin ha affermato che la Russia sta cercando una soluzione diplomatica per risolvere le controversie con l’Ucraina, alleviando le preoccupazioni per un imminente attacco militare. Per questo motivo tutti gli asset di rischio come le azioni sono schizzati al rialzi nella notte, e al tempo stesso i “beni rifugio” come il dollaro americano, l’obbligazionario e l’Oro sono diminuiti.
Marzo si avvicina e gli investitori stanno studiando i verbali dell’ultima riunione del FOMC per iniziare a capire indizi sul percorso di inasprimento di politica monetaria della FED.
Gli ultimi verbali del FOMC hanno mostrato un tono da falco della FED dopo che ha sorpreso gli investitori dicendo che è aperto a diversi aumenti dei tassi di interesse iniziando dalla prossima riunione politica di marzo di quest’anno. Tuttavia, il mercato sembra aver scontato il primo rialzo dei tassi dopo l’ultimo rilascio dell’NFP sopra le aspettative e gli dati sull’inflazione del merse di gennaio.
Diversi funzionari della FED hanno espresso opinioni molto da falco in risposta all’ultimo NFP e all’ennesimo rialzo del livello di inflazione. Tra questi, il presidente della FED di St. Louis James Bullard, il quale ha affermato che la Banca Centrale ha bisogno di “anticipare” gli aumenti dei tassi di interesse per ripristinare la sua credibilità. Difatti, alcuni rumors riferiscono di addirittura un aumento dei tassi di 50 punti base alla riunione del FOMC di marzo.
Non un messaggio rassicurante per il prezzo dell’Oro.
Al momento della scrittura il prezzo dell’Oro quota 1854,93 $, sotto forte pressione dopo aver formato il massimo da 8 mesi a 1.879,77 $.
Probabilmente l’Oro, date le ultime vicende fondamentali a sfavore della commodity, potrebbe riprendere la tendenza ribassista come accaduto agli inizi di novembre dello scorso anno con diversi obiettivi di breve/medio termine. Il primo target è la vecchia resistenza (ora supporto) a 1.830 $ mentre il prossimo obiettivo è il target intermedio 1.776,14 $.
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Consulente Finanziario Indipendente, laureato in Scienze Economiche e specializzato in Corporate Finance e Value Investing. Esperto in analisi tecno-grafica e fondamentale dei mercati, supporta gli investitori nel raggiungimento dei loro obiettivi finanziari attraverso una sana pianificazione basata sul valore reale dell'economia.