Tradotto con IA
Gli ultimi giorni non sono stati benevoli per Bitcoin (BTC) e, in generale, per le criptovalute, dato che il principale token ha subito un calo del 6% nell’ultimo mese.
La decisione del Presidente Donald Trump di aumentare le tariffe sui beni importati dalla Cina durante la notte ha provocato un forte crollo dei prezzi delle criptovalute in poche ore e ha eliminato posizioni long per quasi 16 miliardi di dollari dal mercato dei futures.
Fear and Greed Index – Fonte: CoinMarketCap
L’Indice Fear and Greed evidenzia che gli investitori sono entrati in panico in seguito a questi sviluppi, e il mercato è ora cauto riguardo a come la Federal Reserve potrebbe reagire alla decisione di Trump, potendo la banca centrale decidere di posticipare il taglio dei tassi previsto per questo mese alla luce di questi recenti eventi.
Di conseguenza, gli investitori si chiedono se Trump abbia definitivamente spezzato il mercato rialzista o se si tratti semplicemente di una correzione da cui trarre vantaggio.
Open Interest nei futures su Bitcoin – Fonte: CoinGlass
L’open interest nei futures su Bitcoin si è progressivamente ripreso negli ultimi giorni dopo un brusco calo del 10 ottobre che ha fatto scendere l’OI (in BTC) da 741.500 a 624.400, registrando un calo del 16% in un solo giorno.
Tuttavia, tali livelli non si vedevano da maggio di quest’anno, quando il BTC era scambiato a 103.000 dollari e il mercato rialzista stava appena iniziando. Di conseguenza, i trader sembrano non essere ancora pronti a rientrare nel mercato.
Detto ciò, i deflussi netti negativi dagli ETF su Bitcoin sono rallentati ieri a 40 milioni di dollari, ma hanno comunque chiuso la giornata in territorio negativo per quattro sessioni consecutive, confermando ulteriormente che gli investitori stanno riducendo con cautela le loro posizioni.
Durante questo periodo, sono stati prelevati oltre 1 miliardo di dollari dai veicoli collegati al BTC. Sebbene possa sembrare una cifra elevata, in realtà rappresenta poco in termini percentuali rispetto ai 61 miliardi di dollari gestiti da questi fondi.
Per il momento, non ci sono elementi a supporto dell’ipotesi che questo possa essere l’inizio di un mercato ribassista. Al contrario, le tendenze storiche suggeriscono che Bitcoin potrebbe riprendersi con vigore da questo livello, poiché un sentiment di mercato estremamente negativo tende a essere un indicatore contrariante.
Il grafico settimanale del BTC mostra che la principale criptovaluta si sta avvicinando a un supporto chiave rappresentato dalla media mobile semplice a 50 settimane (SMA). Quando questo movimento si accompagna a una lettura bassa dell’Indice Fear and Greed, Bitcoin ha reagito con forza, raggiungendo nuovi massimi alcune settimane dopo.
Grafico settimanale BTC/USD – Fonte: TradingView
L’ultima volta che ciò accadde fu nell’aprile 2025, quando l’Indice Fear and Greed scese fino a 17. All’epoca, il BTC era scambiato a 77.000 dollari. Soltanto 4 mesi dopo, il token ha raggiunto un nuovo massimo storico, salendo a 123.000 dollari.
Di conseguenza, solo un breakout ribassista al di sotto della SMA a 50 settimane potrebbe compromettere definitivamente le prospettive rialziste di Bitcoin. L’ultima volta che ciò accadde fu a dicembre 2021, quando iniziò un mercato ribassista vero e proprio che fece scendere il BTC da 40.000 a 16.000 dollari in un anno.
Attualmente, la SMA a 50 settimane si posiziona a 100.000 dollari, rendendo questo il livello chiave da monitorare dal punto di vista tecnico. Le condizioni macroeconomiche rimangono favorevoli, a meno che la Fed non escluda completamente la possibilità di un ulteriore taglio dei tassi.
Pertanto, potrebbe essere una buona opportunità acquistare BTC mentre viene ancora scambiato a 100.000 dollari, poiché questo potrebbe rappresentare il rimbalzo necessario per dare inizio alla sua ascesa fino a 200.000 dollari prima della fine dell’anno.
Alejandro Arrieche si specializza nella redazione di articoli di notizie che incorporano l'analisi tecnica per i trader e possiede una conoscenza approfondita dell'investimento basato sul valore e dell'analisi fondamentale.