Potrebbe iniziare un interessante rally del prezzo dell’Argento dopo il buon rimbalzo sul supporto di medio termine.
Il prezzo dell’Argento ha subito una brusca discesa nell’ultimo periodo, fino a qualche settimana fa prima di rimbalzare dopo l’ultima riunione della FED dell’anno (mese dicembre). Potrebbe iniziare un rally ma per il momento ci sono i presupposti solo per un movimento al rialzo di breve durata.
Come per l’Oro, anche l’Argento (con toni minori) è correlato inversamente con i rendimenti del Tesoro USA (in leggera ripresa fino a poco tempo fa), e correlato direttamente con l’inflazione USA (arrivato a livelli record, 6,8%). Da notare che sta tornando lentamente la propensione al rischio su molti asset, il che ha ridotto fino a poco tempo fa l’attrattività dell’Argento come bene rifugio.
Come per l’Oro, anche l’Argento (in tono minore) è considerato un bene rifugio durante i periodi di incertezza nei mercati finanziari, come accaduto nell’ultimo periodo causa variante Omicron. A differenza di molte classi di asset che risentono non poco l’aumento della volatilità (ad esempio le azioni, le quali con alta volatilità potrebbero avere problemi data una maggiore incertezza sui flussi di cassa, dividendi, cedole, ecc.), il prezzo dell’Argento tende a beneficiare non poco durante i periodi di maggiore volatilità poiché l’incertezza fa aumentare di conseguenza l’attrattività dell’Argento, e di conseguenza il prezzo dell’asset aumenta.
Come per l’Oro, è possibile monitorare la volatilità dell’Argento tramite il VXSLV (Cboe Silver Etf Volatility Index).
Al momento della scrittura il prezzo dell’Argento quota 22,790 $, all’interno dell’area di demand (area di supporto di colore blu). Può essere considerato un chiaro suggerimento di un possibile inizio di un rally (fase rialzista).
La fase rialzista sarà confermata con una chiusura giornaliera al di sopra del livello annuale 22,935 $; da qui l’Argento si pone come primo obiettivo rialzista il livello annuale a 25,600 $. Da attenzionare il suddetto livello poiché è una zona di swing ribassista ma, se il prezzo passasse indenne, nei successivi mesi potrebbe raggiungere sia il livello annuale 27,540 $ e l’area di supply 28,060/29,910 $.
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Da sempre interessato alla finanza, ha dedicato gli studi nell'analisi tecno-grafica e nell'analisi fondamentale dei Mercati Finanziari.