Il Petrolio WTI perde terreno mentre il dollaro americano mantiene la sua posizione grazie ai rendimenti obbligazionari migliorati.
Il prezzo del Petrolio WTI scende leggermente a causa del miglioramento del dollaro americano, scambiando attualmente intorno agli 82,30 $ durante le ore statunitensi, non subendo troppa influenza dal calo maggiore del previsto delle scorte di greggio negli Stati Uniti, il più grande consumatore di petrolio al mondo.
L’EIA ha pubblicato mercoledì il rapporto US Crude Oil Stocks Change, segnalando un calo di 4,87 milioni di barili per la settimana conclusasi il 12 luglio. Questo calo supera di gran lunga il calo previsto di 0,80 milioni di barili e il precedente calo di 3,443 milioni di barili. Questo significativo decremento delle scorte ha contribuito a sostenere il Petrolio WTI fino alle primissime ore della sessione europea. Il calo delle scorte di greggio negli Stati Uniti indica una domanda robusta e un’offerta limitata, elementi che solitamente sostengono i prezzi dell’Oro nero. Tuttavia, nonostante questo supporto, il Petrolio WTI sta incontrando una forte resistenza a causa della forza del dollaro americano.
Le crescenti aspettative di una riduzione dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve a settembre potrebbero migliorare le condizioni economiche negli Stati Uniti. Un costo di prestito più basso potrebbe stimolare le attività economiche, aumentando così la domanda di Oro nero.
Mercoledì, il governatore della FED Christopher Waller ha dichiarato che la Banca Centrale statunitense si sta avvicinando a un taglio dei tassi di interesse. Nel frattempo, il presidente della FED di Richmond, Thomas Barkin, ha affermato che l’allentamento dell’inflazione ha iniziato ad ampliarsi e ha espresso il desiderio che questa tendenza continui.
Queste dichiarazioni hanno alimentato le aspettative di un prossimo taglio dei tassi, contribuendo a sostenere l’economia e potenzialmente la domanda di Oro nero.
Al momento della scrittura il prezzo dell’Oro nero quota 82,36 $, in ribasso dello 0,41% ed in pieno tentativo di iniziare una correzione dopo l’ennesima falsa rottura del livello annuale degli 83,32 $. Gli orsi stanno gettando le basi per dare inizio un nuovo movimento ribassista, con il livello chiave degli 81 $ e il livello annuale dei 79,7 $ a rappresentare i due obiettivi SHORT principali.
Al rialzo, solamente una chiusura settimanale sopra il livello annuale degli 83,32 $ permetterà ai tori di continuare il trend positivo, con la resistenza degli 85,50 $ e il livello annuale degli 87,79 $ a rappresentare i due obiettivi LONG principali.
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Consulente Finanziario Indipendente, laureato in Scienze Economiche e specializzato in Corporate Finance e Value Investing. Esperto in analisi tecno-grafica e fondamentale dei mercati, supporta gli investitori nel raggiungimento dei loro obiettivi finanziari attraverso una sana pianificazione basata sul valore reale dell'economia.