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Previsioni Petrolio WTI: il 2023 Segnerà la Fine della Crisi Petrolifera?

Da
Flavio Ferrara
Pubblicato: Jan 3, 2023, 14:07 GMT+00:00

L’invasione russa dell’Ucraina ha scatenato una grave crisi di mercato, portando la quotazione del Petrolio WTI anche a toccare oltre i 130 $ al barile; oggi, al contrario, il prezzo è tornato ai livelli prebellici. È un chiaro segno della fine della Crisi Petrolifera?

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L’invasione della Russia in Ucraina il 24 febbraio ha innescato una grave crisi del mercato delle materie prime, soprattutto quelle energetico. Difatti, il prezzo del Petrolio WTI è salito ai massimi pluridecennali, raggiungendo la quotazione dei 130,50 $ al barile. Come anticipato, anche i prezzi delle altre materie prime sono aumentati in maniera spropositata; ad esempio, il prezzo del carbone è cresciuto di quasi il 70%, quello del grano è aumentato di oltre il 60%, mentre i prezzi dei metalli esportati dalla Russia, come nichel, palladio e alluminio, sono tutti aumentati in maniera significativo.

A quasi un anno dallo scoppio della guerra ci sono degli evidenti segnali crescenti che questa “perturbazione” potrebbe volgere al termine. Difatti, a fine 2022 il prezzo dell’Oro nero (così come quello del gas naturale e dei generi alimentari) è sceso fino ad arrivare ai livelli prebellici.

I rischi di una recessione e la crisi sanitaria in Cina faranno scendere ulteriormente il Petrolio WTI?

Fondamentalmente, il forte ribasso del Petrolio WTI è stato causato dai timori di recessione e dell’aumento dei tassi di interesse in molte economie sviluppate. Inoltre, paradossalmente un peggioramento della situazione in Ucraina potrebbe anche fornire segnali ribassisti al mercato a seguito del rallentamento dell’economia globale.

Inoltre, occorre sottolineare che un fattore che potrebbe essere determinante per un ulteriore ribasso dell’Oro nero è data dalla questione Covid in Cina. Difatti, l’attività manifatturiera cinese è diminuita per il terzo mese consecutivo a dicembre, aumentando la probabilità che la domanda di petrolio possa indebolirsi nei primi mesi del nuovo anno.

Come evidenziato, ci sono dei buoni presupposti che indicano chiaramente che il 2023 potrebbe segnare la fine della crisi petrolifera.

Analisi Tecno-Grafica e previsioni Petrolio WTI

Al momento della scrittura il prezzo dell’Oro nero quota 80,17 $, in ribasso dello 0,46%. Il grafico mostra una possibile fase di inizio di un ribasso che segue diligentemente la tendenza di lungo termine ribassista. Tuttavia, occorre attendere una chiusura giornaliero al di sotto del livello psicologico degli 80 $.

Confermata la chiusura sotto gli 80 $, i ribassisti probabilmente tenteranno un allungo che permetterebbe di raggiungere in breve tempo il primo obiettivi di breve termine rappresentato dal livello annuale 77,93 $ mentre come obiettivo di medio termine, è ritenuto più accreditato il livello annuale (nonché il minimo del 2022) 70,08 $.

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Sull'Autore

Consulente Finanziario Indipendente, laureato in Scienze Economiche e specializzato in Corporate Finance e Value Investing. Esperto in analisi tecno-grafica e fondamentale dei mercati, supporta gli investitori nel raggiungimento dei loro obiettivi finanziari attraverso una sana pianificazione basata sul valore reale dell'economia.

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