Riprendono le difficoltà per i tori del Petrolio WTI dopo il gap up di inizio settimana, con il mercato in attesa del dati sulle scorte.
Oggi il prezzo del Petrolio WTI sembra stabilizzarsi al passaggio tra la sessione europea e quella statunitense, dopo essere crollato durante la sessione asiatica sulla scia dell’aumento delle scorte. Il movimento al ribasso si è svolto nonostante le condizioni favorevoli per l’azionario dopo i commenti più aggressivi da parte di alcuni funzionari della FED.
I dati diffusi durante la notte hanno visto il rapporto dell’API (American Petroleum Institute) rivelare un aumento delle scorte di 12,94 milioni di barili per la settimana terminata il 6 ottobre. Questo è stato un dato molto superiore rispetto ad un aumento di 1,3 milioni di barili previsto, arrivando dopo un precedente calo delle scorte di 4,21 milioni.
Ora l’attenzione del mercato si sta concentrando ora sui dati ufficiali sulle scorte dell’EIA (Energy Information Agency), le quali saranno pubblicati a breve
Intanto, qualche ora prima è stato rilasciato l’ultimo dato sull’inflazione, il quale ha mostrato un rapporto leggermente superiore alle attese (3,7%) su base annua in quanto le aspettative lo vedevano al 3,6%. L’IPC Core, l’inflazione che esclude la volatilità dei prezzi alimentari ed energetici, è aumentato del 4,1% a settembre, rispettando le stime degli analisti. Su base mensile, l’IPC e l’IPC core sono aumentati rispettivamente dello 0,4% e dello 0,3%.
Questa settimana il governatore della FED Christopher Waller e la presidente della FED di Boston si sono uniti al gruppo dei funzionari della Fed che hanno pronunciato un mantra meno aggressivo riguardo la politica monetaria.
Al momento della scrittura il prezzo dell’Oro nero quota 85,135 $, in rialzo dell’1,83% ed in pieno test di annullamento del break-out short del livello annuale degli 84,10 $ di mercoledì. Come evidente, si attende come chiuderà la giornata per capire quale direzione potrebbe intraprendere il Petrolio WTI.
Si anticipa che il gap up non è stato ancora chiuso (mancano ancora pochi pips) e per questo motivo la bilancia pende ad una continuazione della tendenza ribassista, anche se si attende una chiusura sotto gli 84,10 $. Confermato ciò, gli orsi aumenteranno le proprie posizioni e cercheranno di raggiungere il successivo livello annuale a 77,81 $. Viceversa, una chiusura sopra gli 84,10 $ potrebbe portare i tori a considerare un tentativo di riportarsi sui massimi della settimana e raggiungere gli 87 $.
Per uno sguardo a tutti gli eventi economici di oggi, controlla il nostro calendario economico. È inoltre possibile seguire la nostra pagina Facebook per rimanere aggiornati sulle ultime notizie economiche e analisi tecniche.
Consulente Finanziario Indipendente, laureato in Scienze Economiche e specializzato in Corporate Finance e Value Investing. Esperto in analisi tecno-grafica e fondamentale dei mercati, supporta gli investitori nel raggiungimento dei loro obiettivi finanziari attraverso una sana pianificazione basata sul valore reale dell'economia.