Previsioni giornaliere fondamentali sul prezzo del petrolio – Preoccupazioni relative agli accordi commerciali e sulla riduzione della produzione

I futures sul greggio U.S. West Texas Intermediate e internazionale di riferimento del Brent sono scambiati in ribasso martedì dopo essersi ripresi da perdite precedenti. La pressione iniziale sulle vendite è stata alimentata dalle preoccupazioni per il rallentamento della domanda, che ha compensato l’accordo dell’OPEC di venerdì che ha intensificato i tagli alla produzione nel tentativo di stabilizzare i prezzi e tagliare l’offerta globale.

Alle 10:50 GMT, il greggio WTI di gennaio viene scambiato a $ 58,06, in rialzo di $ 0,04 o +0,08% e il greggio di febbraio Brent è a $ 64,31, in rialzo di $ 0,06 o +0,08%.

Il calo delle esportazioni cinesi pesa sui prezzi

I prezzi del petrolio sono scesi lunedì dopo che i dati hanno mostrato che le esportazioni cinesi sono diminuite per un quarto mese consecutivo, inviando nervosismi in un mercato già preoccupato per i danni alla domanda globale dalla guerra commerciale tra Washington e Pechino.

Le esportazioni dalla Cina a novembre sono diminuite dell’1,1% rispetto all’anno precedente, scendendo al di sotto di una stima Reuters per un aumento dell’1%.

I commercianti di petrolio preoccupati per il calo del PPI in Cina

Mentre l’inflazione dei consumatori cinesi è balzata a novembre, secondo i dati diffusi martedì dal National Bureau of Statistics del paese, i prezzi alla produzione in Cina sono diminuiti nello stesso mese, con l’indice dei prezzi alla produzione (PPI) di novembre che è sceso dell’1,4% su base annua.

Commentando il declino del PPI, Andrew Sullivan dei Pearl Bridge Partners ha dichiarato: “Il problema che hanno sicuramente… è il fatto che questo è molto, sai, un segno della domanda globale piuttosto che solo la domanda all’interno della Cina stessa”.

Impatto dell’OPEC + Deal

Sebbene la decisione dell’OPEC + di approfondire i tagli alla produzione esistenti di 500.000 barili al giorno sia stata accreditata per aver aumentato i prezzi la scorsa settimana, non vi è stato alcun follow-up dei prezzi al rialzo. Questo perché il successo della strategia dipende dalla conformità dei partecipanti ai tagli e gli operatori non sono ancora sicuri che tutti siano a bordo per ridurre la produzione.

Alexander Dyukov, CEO di Gazprom Neft, ha dichiarato martedì che una decisione dell’OPEC e dei suoi alleati di ridurre la produzione contribuirà a sostenere i prezzi del petrolio a $ 55-65 al barile nel primo trimestre.

Tuttavia, Bank of America Merrill Lynch ha dichiarato in una nota che una forte conformità con l’OPEC + insieme a sviluppi economici positivi come un accordo commerciale USA-Cina potrebbe spingere il Brent a $ 70 al barile prima del secondo trimestre del 2020.

Previsioni giornaliere

Le preoccupazioni e le preoccupazioni relative agli accordi commerciali sul rispetto dei tagli alla produzione dell’OPEC + sembrano mettere un freno ai prezzi del greggio. Potremmo aver bisogno di una svolta positiva nei colloqui commerciali per lanciare questo mercato più in alto.

Nel frattempo, l’azione sui prezzi per il resto della settimana potrebbe essere dettata dal rapporto settimanale sugli inventari dell’American Petroleum Institute e dal rapporto di mercoledì dell’EIA (Energy Information Administration).

Secondo Reuters, la scorsa settimana le scorte di greggio degli Stati Uniti avrebbero dovuto subire un calo, mentre le scorte di prodotti raffinati sono state osservate più elevate e le scorte di benzina sono aumentate per la quinta settimana consecutiva.