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Polkadot Infrange il Supporto dei 10$ in Questo Crollo Generalizzato del Mondo Crypto

Da
Alberto Ferrante
Pubblicato: May 11, 2022, 14:21 GMT+00:00

Polkadot (DOT) in ribasso verso il supporto di 10 dollari, già testato e infranto quest'oggi. Il crollo del Bitcoin non risparmia però nessuna criptovaluta.

Polkadot

Il mondo delle criptovalute è allo sbando in questi ultimi giorni, con un ampio ribasso che ha spinto il Bitcoin sotto i 30.000 dollari nelle scorse ore. L’impatto della rottura di questo supporto si è sentito immediatamente sull’intero mercato delle criptovalute, trascinando al ribasso tutti i progetti più capitalizzati.

In queste ore, guardando alle variazioni percentuali delle criptovalute, emerge immediatamente l’impressione di un terremoto che sta rischiando di minare persino le fondamenta di alcuni progetti fino a pochi giorni fa ritenuti particolarmente validi. E’ il caso di Terra (LUNA) e della sua stablecoin, che sono letteralmente collassate, e di tutte le altcoin principali che, sebbene non abbiano seguito lo stesso infausto destino di LUNA, continuano a presentare ampissimi ribassi.

Tra questi, c’è anche Polkadot (DOT), attualmente all’undicesimo posto per capitalizzazione di mercato, e che quest’oggi ha infranto persino il supporto intermedio di 10 dollari, prima di riprendere lievemente quota.

Previsioni sul prezzo di Polkadot

Il prezzo di Polkadot si trova, al momento della scrittura, a quota 10,26 dollari, poco sopra il supporto principale di 10 dollari.

Lo scenario è divenuto profondamente ribassista per la criptovaluta, che si trovava già in difficoltà sotto i 14 dollari, in un tentativo di consolidamento a cui avrebbe potuto far seguito una modesta ripresa. Le condizioni di mercato si sono però rivelate particolarmente avverse anche per Polkadot, che si ritrova adesso ai minimi da oltre un anno.

Le prospettive ribassiste indicano un possibile proseguimento del trend bearish in caso di nuova rottura di questo supporto, da cui potrebbe partire un nuovo ribasso anche fino ai target intermedi di 8,5 e 8 dollari.

Al rialzo, il lievissimo recupero dell’ultima ora potrebbe permettere a Polkadot di riagganciare quantomeno il target intermedio di 12 dollari ed eventualmente portarsi fino ai 13 dollari se il mercato dovesse decidere di sostenere il progetto, considerando i forti capitali in uscita da tante altre criptovalute ancor più colpite dal crollo del Bitcoin.

Nel breve termine, a orizzonte settimanale, il trend resta comunque spiccatamente ribassista e le prospettive di recuperi più ampi appaiono assai limitate.

Anche le altre criptovalute sono in ginocchio

Come sopra accennato, il destino di Polkadot (DOT) è condiviso con la quasi totalità delle criptovalute più capitalizzate.

Al momento della scrittura, infatti, Solana presenta un calo del -25% giornaliero a 55 dollari, Cardano del -15% a quota 0,58 dollari e Ripple di quasi il -20% a 0,433 dollari.

Anche meme-coin come Dogecoin e Shiba Inu sono in fortissima difficoltà, con perdite del -20% giornaliero, oltre i supporti principali.

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Sull'Autore

Alberto Ferrante è un editorialista finanziario specializzato in mercati valutari, materie prime e criptovalute. Dopo aver completato gli studi in economia, ha iniziato a scrivere per diverse testate, approfondendo temi legati ai mercati internazionali. Dal 2018 collabora con FX Empire, inizialmente curando una rubrica sulle analisi premarket in Europa. Nel tempo, il suo focus si è ampliato all’analisi tecnica dei principali asset finanziari, con particolare attenzione alle dinamiche dei cambi valutari, delle materie prime e delle criptovalute.Come Managing Editor di FX Empire Italia, monitora da vicino l’evoluzione dei mercati, combinando un approccio tecnico con l’analisi macroeconomica per offrire agli investitori una visione chiara e approfondita delle tendenze globali.

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