Al momento di questa stesura, DOT quota 6,59$ e, su base settimanale, è già in contrazione del 4,16%, mentre da inizio mese perde il 26%, dopo che novembre si era chiuso in crescita del 126%. Questo movimento porta in rosso anche l’andamento di DOT da inizio anno, che si attesta a -20%.
Sul grafico weekly è riportato l’andamento di Polkadot dell’ultimo anno. Qui si può notare come il prezzo si sia mosso in modo erratico durante questi 12 mesi. Dopo una fase iniziale rialzista, con un massimo a 11,85$, si è verificata una fase correttiva molto profonda, che ha portato il prezzo di DOT a toccare un minimo in agosto a 3,62$.
Polkadot ha scambiato per circa due mesi attorno a quest’area di minimi, fino a fine ottobre. A novembre ha avuto un’imponente fase rialzista, raggiungendo il massimo a 11,65$ a inizio dicembre, da cui ha ripreso a scendere. Il calo in quasi 4 settimane è stato del 44%. La settimana passata DOT ha rotto il supporto a 7,50$ e sta proseguendo la discesa. Attualmente, DOT potrebbe dirigersi verso l’area 5,30 – 5,50$.
Anche Cardano (ADA) si trova coinvolto nella fase ribassista, con dicembre in rosso del 22%, dopo il +215% registrato a novembre. Attualmente quota 0,8370 USDT e, osservando il grafico weekly, si può notare che è la quarta settimana consecutiva in rosso. Tuttavia, a differenza di Polkadot, da inizio anno ADA resta in gain del 42%.
In questa fase di discesa, il prezzo si sta avvicinando al livello di supporto principale di medio periodo. Il supporto passa in area 0,80 USDT ed è fondamentale che venga mantenuto. Una discesa al di sotto porterebbe Cardano in una fase ribassista, con una successiva area di supporto a 0,50 USDT.
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Trader privato professionista dal 2007, appassionato di materie finanziarie e borsistiche fin da adolescente, ha operato presso le sale trading di Twice Sim e poi IWBank.