Nelle ultime settimane il Petrolio Brent ha lottato per la direzione da intraprendere ma le influenze esterne contrastanti hanno creato una lunga fase di incertezza che non dà alcuna idea della fine di esso.
In queste settimane diversi scenari non stanno dando alcuna idea agli investitori su quale sarà l’andamento futuro della commodity. Da un lato, le prospettive della domanda sembrano più rosee grazie agli stimoli politici espansivi – sia fiscali che monetari – nonché alla promessa della vaccinazione di sbloccare intere fasce di attività economica bloccate dalle restrizioni legate a Covid. Dall’altro, l’offerta potrebbe aumentare con l’allentamento dell’attuale schema OPEC, una normalizzazione post-Covid delle catene di approvvigionamento (azione che sarà intrapresa già nel mese di maggio) e una possibile distensione tra Stati Uniti e Iran.
Il prezzo del Petrolio Brent, dopo la pubblicazione del tasso d’inflazione (2,6%, superiore alle attese), ha accelerato al rialzo chiudendo la seduta di ieri 13 aprile a 63,94 $ in rialzo dello 0,82%. La seduta di oggi 14 aprile sembra stia confermando già durante le sessioni del Pacifico e dell’Asia il modesto aumento del prezzo del Brent dove al momento della scrittura quota 64,46 $ al barile, in rialzo dello 0,81%.
Come anticipato, nella giornata di ieri il Bureau of Labor Statistics degli Stati Uniti ha pubblicato dati sull’inflazione più forti del previsto, sottolineando la forte ripresa economica mentre le imprese sono gradualmente tornate alla normalità.
Ma una grossa tempesta si sta avvicinando che minerebbe le prospettive della domanda di petrolio. Mentre i dati economici recenti hanno indicato un forte rimbalzo economico negli Stati Uniti e in Cina, il terzo importatore mondiale di petrolio greggio, l’India, sta incontrando grossi problemi a causa della distribuzione non uniforme dei vaccini Covid e un’altra ondata virale.
Come anticipato, da diverse settimane il prezzo del Petrolio Brent è bloccato all’interno di una fase laterale tra 60,26 $ e 65,49 $.
Al momento non è consigliato tradare dato l’eccessiva incertezza sia tecno-grafica che fondamentale. Se confermasse la rottura al ribasso della fase laterale il target di breve termine è in area 54,50 $.
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Da sempre interessato alla finanza, ha dedicato gli studi nell'analisi tecno-grafica e nell'analisi fondamentale dei Mercati Finanziari.