Petrolio Analisi Fondamentale Giornaliera, Previsioni – Per sostenere un rally oltre i $ 60,00 il Brent necessita di un’estensione dei tagli alla produzione

Mercoledì i future sul petrolio greggio statunitense West Texas Intermediate e quelli sullo standard internazionale, il petrolio Brent, hanno chiuso con risultati contrastanti. Il Brent è stato favorito dalle dichiarazioni di martedì del ministro dell’energia Saudita, che ha ribadito la determinazione del paese a porre fine all’eccesso di offerta che dura da tre anni. Il WTI è finito sotto pressione a causa di un inaspettato incremento delle scorte.

I future sul petrolio greggio WTI con scadenza a dicembre hanno chiuso a $ 52,18, in ribasso di $ 0,29 (-0,55%), mentre i future sul petrolio greggio Brent con scadenza a gennaio hanno chiuso a $ 58,23, in rialzo di $ 0,06 (+0,10%).

Secondo l’agenzia di informazione sull’energia USA (EIA), nella settimana conclusasi il 20 ottobre le riserve di petrolio greggio sono aumentate di 856.000 barili, a fronte di un calo di 2,6 milioni di barili previsto dei trader. Il rapporto ha inoltre segnalato un rimbalzo della produzione dopo il forte calo dovuto all’uragano Nate, e un aumento delle importazioni.

La EIA ha poi segnalato un calo nelle riserve di benzina e distillato, scese di oltre 5 milioni di barili, e un incremento del tasso di utilizzo delle raffinerie, in rialzo del 3,3%.

A inizio settimana il ministro dell’energia Saudita ha riacceso le speranze in un prolungamento del taglio alla produzione; l’accordo voluto dall’Opec scadrà infatti alla fine di marzo.

Previsioni

Giovedì a inizio giornata il mercato del petrolio greggio rimane invariato sostenuto dalle interruzioni rifornimenti in Medio oriente e dal conseguente calo delle scorte in Iraq. A limitare i rialzi, però, le preoccupazioni dovute a un aumento della produzione negli USA.

Le autorità curde mercoledì si sono offerte di sospendere le proprie richieste di indipendenza, ma Bagdad ha risposto che avrebbe continuato l’offensiva per riprendere il controllo del territorio curdo.

I livelli di scorte globali sono in calo e la domanda è forte, ma i prezzi non hanno superato la soglia psicologica dei $ 60 in parte a causa del fatto che il processo di offerta potrebbe tornare a salire dopo il marzo 2018, alla scadenza dell’accordo che prevede i tagli la produzione.

Questa situazione potrebbe essere risolta già il 7 novembre quando l’Opec terrà una riunione a Vienna, in Austria. In quell’occasione, infatti, il gruppo guidato dal cartello potrebbe annunciare un’estensione dei tagli alla produzione oltre la scadenza di marzo: la notizia che probabilmente trader e rialzisti stanno aspettando. Dovrebbe essere sufficiente per spingere il prezzo del Brent oltre quota $ 60,00, ma anche il WTI potrebbe tentare un rally.

Nonostante le notizie rialziste, i rialzi saranno limitati a causa dei livelli alti livelli di produzione delle società statunitensi, ai massimi storici.