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Petrolio Analisi Fondamentale Giornaliera, Previsioni – L’API segnala un massiccio prelievo settimanale

Da:
James Hyerczyk
Aggiornato: Jan 10, 2018, 07:47 UTC

Martedì i future sul petrolio greggio statunitense, il West Texas Intermediate, e quelli sullo standard internazionale, il Brent, si sono mossi in rialzo.

Petrolio Analisi Fondamentale Giornaliera, Previsioni – L’API segnala un massiccio prelievo settimanale

Martedì i future sul petrolio greggio statunitense, il West Texas Intermediate, e quelli sullo standard internazionale, il Brent, si sono mossi in rialzo. Il greggio WTI ha raggiunto i massimi dal dicembre 2014, sostenuto dai tagli alla produzione voluti dall’OPEC e dalle aspettative di un altro prelievo alle scorte di petrolio greggio negli Stati Uniti.

I future sul greggio WTI con scadenza a febbraio hanno chiuso a 62,96 $, in rialzo di 1,23 $ (+1,99%), mentre i future sul greggio Brent con scadenza a marzo hanno concluso la sessione a 68,82 $, in rialzo di 1,04 $ (+1,53%).

WTI febbraio, grafico giornaliero

Fra le altre notizie, secondo la statunitense Energy Information Administration nel 2018 la domanda mondiale di petrolio è destinata a crescere di ulteriori 100.000 barili al giorno. Secondo tale proiezione, contenuta nelle previsioni sull’energia a breve termine per il mese di gennaio, nel 2019 la domanda si attesterebbe a 101,76 milioni di barili al giorno, in aumento di 1,65 milioni di barili rispetto all’anno in corso.

“La produzione di petrolio greggio statunitense nel 2018 è prevista in media a 10,3 milioni di barili al giorno: si tratterebbe della produzione media annuale più alta nella storia degli Stati Uniti, oltre il precedente record di 9,6 milioni di barili al giorno stabilito nel 1970″. “Secondo la EIA, nel 2019 la produzione aumenterà fino a una media di 10,8 milioni di barili al giorno e nel novembre 2019 supererà gli 11 milioni di barili al giorno.”

Brent marzo, grafico giornaliero

Previsioni

Mercoledì a inizio giornata i future sul petrolio greggio si muovono in risposta a un rapporto sulle scorte dell’American Petroleum Institute (API) giudicato rialzista.

L’API ha riportato – in riferimento alla settimana conclusasi il 5 gennaio – un prelievo alle scorte estremamente alto e pari a 11,19 milioni di barili di petrolio USA, archiviando il sesto prelievo consecutivo in altrettante settimane. I trader prevedevano un prelievo di soli 3,89 milioni di barili.

Il rapporto dell’API segnala poi un incremento delle scorte di benzina pari a 4,338 milioni di barili – in riferimento alla settimana conclusasi il 5 gennaio, contro un valore assai minore (2,625 milioni) previsto dagli analisti.

Questa settimana anche le scorte di distillati hanno visto un incremento di 4,685 milioni di barili, contro un incremento previsto di 1,464 barili: a quanto pare, i fondi speculativi non sono ben posizionati.

L’azione dei prezzo indica che il petrolio greggio viene spinto in rialzo da un forte momentum. Il rally continuerà fino a quando gli speculatori non decideranno che i prezzi sono troppo alti per comprare in scia al rialzo e che comprare su un calo dei prezzi potrebbe rendere di più.

Mercoledì, la Energy Information Administration (EIA) pubblicherà il rapporto sulle scorte in riferimento alla settimana conclusasi il 5 gennaio: si prevede un prelievo di 3,9 milioni di barili, in calo dai 7,4 milioni della settimana precedente. La previsione, però, potrebbe mutare alla luce dei dati API.

Sull'Autore

James A. Hyerczyk ha lavorato come analista finanziario fondamentale e tecnico del mercato dal 1982. James ha iniziato la sua carriera a Chicago come analista di mercato a termine per commercianti di pavimenti presso il CBOT e il CME, e da 36 anni fornisce analisi di qualità ai trader professionisti.

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