Petrolio: analisi fondamentale giornaliera, previsioni – L’AIE definisce il mercato “adeguatamente fornito” e frena in guadagni

Poco prima dell’apertura della sessione regolare, i future sul petrolio greggio statunitense, lo West Texas Intermediate, e lo standard internazionale, il Brent, si muovono in ribasso. Entrambi mercati si muovono all’interno della gamma di oscillazione di ieri, a suggerire indecisione degli investitori e un imminente aumento di volatilità.

Non ci sono stati importanti cambiamenti fondamentali da un giorno all’altro, ma un report ha indicato che il mercato è attualmente ben fornito. Inoltre, anche una seconda relazione è giunta alla stessa conclusione. I nuovi dati sull’ offerta potrebbero fornire agli acquirenti una scusa per realizzare i profitti. Anche il nervosismo generale che precede il rapporto governativo sulle scorte di oggi pesa sui prezzi.

Alle 11:47 GMT, il greggio WTI con scadenza a giugno si attesta a $ 66,09, in calo di $ 0,21 (-0,32%), mentre il greggio Brent con scadenza a giugno si attesta a $ 74,44, in ribasso di $ 0,07 (-0,09%).

Rapporto settimanale sulle scorte della American Petroleum Institute

La debolezza di inizio giornata è stata parzialmente causata dal rapporto dell’API che segnala – in riferimento alla settimana conclusasi il 19 aprila – un incremento delle scorte di petrolio pari a 6,86 milioni di barili, più del prelievo di 167.000 previsti dagli analisti.

Il rapporto dell’API in riferimento alla stessa settimana segnala un prelievo alle scorte di benzina pari a 1,82 milioni di barili,  quando gli analisti prevedevano un prelievo di circa 333.000 barili. Le riserve si distillati sono scese di 865.000 barili, sostanzialmente in linea con i 712.000 previsti.

Agenzia Internazionale per l’Energia

Anche un rapporto dell’AIE pesa sui prezzi. Martedì l’agenzia ha detto che i mercati del petrolio greggio sono “adeguatamente forniti” e che “la capacità produttiva di riserva globale rimane a livelli confortevoli”.

Fondamentali sul fronte dell’offerta

A sostenere ancora i prezzi del petrolio greggio sono i tagli alla produzione promossi dall’OPEC e le sanzioni statunitensi contro il Venezuela e l’Iran. I trader stanno anche esprimendo preoccupazioni per l’intensificarsi dell’attività militare in Libia.

Previsione giornaliera

Ci sono notizie secondo cui gli Stati Uniti conterebbero sull’Arabia Saudita per bilanciare i mercati petroliferi. Questo potrebbe significare che il leader de facto dell’OPEC potrebbe presto annunciare un aumento della produzione per compensare il milione di barili al giorno persi con l’aumento delle sanzioni contro l’Iran. Anche la Russia sta pianificando l’uscita dall’operazione guidata dall’OPEC per tagliare la produzione. Vuole incrementare la produzione per conquistare quote di mercato attualmente detenute dagli Stati Uniti. Per finire, la Cina, il più grande cliente petrolifero dell’Iran, ha formalmente contestato l’ordine degli Stati Uniti di porre fine a tutte le esenzioni per le sanzioni contro l’Iran entro maggio, pena azioni punitive. Negli Stati Uniti, alle 14:30 GMT, l’Energy Information Administration pubblicherà i dati e si prevede che le scorte di petrolio greggio degli Stati Uniti siano aumentate di 900.000 barili.