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Petrolio, analisi fondamentale giornaliera, previsioni – La decisione di Trump sull’Iran contiene il petrolio

Da:
James Hyerczyk
Aggiornato: May 4, 2018, 23:51 UTC

L'attuale lateralizzazione del petrolio greggio è alimentata dalla minaccia di reimporre le sanzioni se non verranno apportati aggiustamenti all'accordo sul programma nucleare iraniano e dall'impennata dell’offerta di scisto

Petrolio, analisi fondamentale giornaliera, previsioni – La decisione di Trump sull’Iran contiene il petrolio

Mercoledì il petrolio greggio statunitense West Texas Intermediate e il benchmark internazionale, il Brent, hanno recuperato le perdite iniziali andando a chiudere la sessione in positivo. Le vendite di inizio giornata sono state alimentate da un aumento a sorpresa delle riserve di greggio negli Stati Uniti e da un dollaro USA in rialzo. I mercati si sono ripresi fino a chiudere in positivo perché l’incremento delle scorte è in gran parte concentrati sulla costa occidentale degli Stati Uniti.

Mercoledì i future sul greggio WTI con scadenza a giugno hanno chiuso a 67,93 $, in rialzo di 0,68 $ (+1,01%), mentre i future sul greggio Brent con scadenza a giugno hanno concluso la sessione a 73,36 $, in rialzo di 0,23 $ (+0,31%).

Secondo la Energy Information Administration (EIA), nella settimana conclusasi il 27 aprile le scorte di greggio sono aumentate di 6,2 milioni di barili, quando i trader prevedevano un incremento di soli 1,0 milioni di barili. I trader si sono scrollati di dosso le notizie perché l’aumento a sorpresa delle scorte si concentrava in gran parte sulla costa occidentale, dove l’offerta ha superato i 5 milioni di barili. Le scorte di benzina sono aumentate in settimana di 1,2 milioni di barili, mentre le scorte di distillati sono diminuite di 3,9 milioni di barili (dati EIA). I trader si aspettavano un calo dell’offerta di 1 milione di barili per la benzina, mentre le scorte di distillati erano previste in calo di 1,3 milioni di barili.

WTI giugno, grafico giornaliero

Previsioni

Giovedì a inizio giornata il petrolio greggio rimane pressoché invariato; intanto gli investitori continuano ad aspettare la decisione finale per quanto riguarda le sanzioni sull’Iran.

Alle ore 7:17 GMT, i future sul greggio WTI con scadenza a giugno si attestano a $ 67,91, in calo di $ 0,03 (-0,04%), mentre i future sul greggio Brent con scadenza a giugno si attestano a $ 73,32, in calo di $ 0,04 (-0,05%).

Brent luglio, grafico giornaliero

L’attuale lateralizzazione del petrolio greggio è alimentata dalla minaccia del presidente Donald Trump di reimporre le sanzioni se non verranno apportati aggiustamenti all’accordo sul programma nucleare iraniano e dall’impennata dell’offerta di scisto negli Stati Uniti. Trump deciderà entro il 12 maggio se ripristinare le sanzioni statunitensi contro l’Iran, che probabilmente andrebbero a ridurre le esportazioni di petrolio del paese. Secondo il ministero del petrolio, ad aprile le esportazioni petrolifere iraniane hanno raggiunto i 2,6 milioni di barili al giorno (bpd), un record dal momento della revoca delle sanzioni.

Se Trump deciderà di abbandonare l’accordo con l’Iran, i prezzi del greggio potrebbero aumentare ulteriormente. Tuttavia, il rialzo del dollaro USA, che potrebbe limitare la domanda, e l’aumento della produzione negli Stati Uniti, potrebbero mettere un freno a tali guadagni.

 

Sull'Autore

James A. Hyerczyk ha lavorato come analista finanziario fondamentale e tecnico del mercato dal 1982. James ha iniziato la sua carriera a Chicago come analista di mercato a termine per commercianti di pavimenti presso il CBOT e il CME, e da 36 anni fornisce analisi di qualità ai trader professionisti.

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