Petrolio Analisi Fondamentale Giornaliera, Previsioni – Gli hedge fund incrementano le puntate rialziste

Lunedì a inizio giornata i future sul petrolio greggio statunitense, il West Texas Intermediate, e quelli sullo standard internazionale, il Brent, hanno stabilito i massimi dal 5 febbraio, sostenuto dai commenti dell’Arabia Saudita che sembra intenzionata a frenare ancora le esportazioni, oltre a tagliare la produzione, allo scopo di ridurre l’offerta globale e stabilizzare i prezzi.

Alle 10:50 GMT, i future sul greggio WTI con scadenza a aprile si attestano a $ 63,56, in rialzo di $ 0,01 (+0,01%), mentre i future sul greggio Brent con scadenza ad aprile si attestano a $ 67,31, invariati. A inizio sessione, i WTI ha raggiunto i 63,90$ mentre il Brent ha toccato quota 67,58$.

I prezzi del petrolio greggio sono inoltre supportati dal rialzo dei mercati azionari globali, suggerendo una domanda di investimento a rischio elevato in aumento. Alcuni trader hanno notato, tuttavia, che il rally è sembrato stentare a causa delle preoccupazioni per la produzione di greggio negli Stati Uniti, vicina ai massimi storici.

Secondo la CNBC, nella giornata di sabato il mercato è stato favorito dalle parole del ministro del petrolio saudita Khalid al-Falih, il quale ha sostenuto che a gennaio-marzo la produzione di petrolio del paese rimarrà ben al di sotto dei limiti di produzione (con esportazioni in media inferiori a 7 milioni di barili al giorno).

La scorsa settimana le società di trivellazione statunitensi hanno rimesso in linea una piattaforma petrolifera, segnando il 5° incremento settimanale consecutivo e portando il conteggio totale a 799 unità, ai massimi dall’aprile 2015 (dati forniti dalla società di servizi petroliferi Baker Hughes della General Electric Co).

Inoltre, secondo i dati pubblicati venerdì, negli Stati Uniti, per la prima volta in quattro settimane hedge fund e money manager hanno aumentato le loro puntate rialziste sul greggio.

Previsioni

Il mercato dovrebbe trarre ancora beneficio dal discorso del ministro del petrolio saudita Khalid al-Falih e dalle notizie secondo cui la National Oil Corp. in Libia aveva dichiarato forza maggiore per il giacimento petrolifero El Feel, per un capacità di 70.000 barili, in seguito a una protesta delle forze di sicurezza che alla fine della scorsa settimana hanno portato alla chiusura del giacimento.

Anche l’aumento della domanda di investimenti ad alto rischio e un dollaro statunitense in calo dovrebbero fungere da supporto. Anche la notizia che gli hedge fund sono tornati sul mercato sul fronte rialzista è un forte segnale: dopo un mese di attesa, i mercati potrebbero essere pronti per un’altra fuga verso i massimi pluriennali di quest’anno.