Petrolio Analisi Fondamentale Giornaliera, Previsioni – Dati API: prelievo di greggio inferiore alle aspettative

Martedì i future sul petrolio greggio statunitense West Texas Intermediate e quelli sullo standard internazionale, il Brent, hanno ceduto terreno; gli investitori hanno approfittato dell’apprezzamento del dollaro per realizzare profitti derivati dall’impennata di lunedì. I trader hanno anche reagito a un rapporto che anticipava per il prossimo anno un aumento della produzione negli USA.

I future sul WTI con scadenza a dicembre hanno chiuso a $ 57,20, in ribasso di $ 0,15 (-0,26%), mentre i future sul petrolio greggio Brent con scadenza a gennaio hanno concluso la sessione a $ 63,69, in ribasso di $ 0,58 (-0,90%).

L’agenzia di informazione sull’energia USA (EIA) prevede per il 2018 un aumento della produzione interna superiore a quanto precedentemente previsto.

Nelle proiezioni mensili a breve termine, l’agenzia prevede infatti un aumento della petrolio greggio statunitense di 720.000 barili al giorno, per una media nel 2018 pari a 9,95 milioni di barili al giorno, quando il mese scorso prevedeva un incremento di 680.000 barili per un totale di 9,92 milioni di barili al giorno.

Le tensioni fra Arabia Saudita e Iran e gli eventi geopolitici che coinvolgono il principe ereditario saudita e la sua ascesa al potere hanno continuato a sostenere il mercato. Il rally di lunedì è stato infatti guidato da speculazioni a breve termine in risposta a tali eventi.

Il quadro di lungo termine rimane rialzista: i fondi speculativi sostengono i mercati con imponenti posizioni long in vista di un’estensione oltre la scadenza del marzo 2018 del piano dei tagli alla produzione voluto dalla coalizione guidata dall’Opec e volto a tagliare la produzione, ridurre l’eccesso di offerta globale e stabilizzare i prezzi.

Previsioni

Mercoledì a inizio giornata i future su WTI e Brent si muovono in ribasso in risposta al massimo con inversione del prezzo di chiusura potenzialmente ribassista del giorno precedente. Il WTI confermerà il suddetto pattern grafico con un movimento prolungato al di sotto dei $ 56,83, mentre per il Brent la conferma avverrebbe con una netta rottura dei $ 63,49.

Il pattern grafico non preannuncia necessariamente un’inversione ribassista del trend, ma potrebbe segnalare una prevalenza delle vendite sugli acquisti agli attuali livelli di prezzo, preannunciando una correzione della durata di due o tre giorni.

Martedì in chiusura di sessione d’istituto americano per il petrolio (API) ha pubblicato i dati facenti riferimento alla settimana conclusasi il 3 novembre segnalando un prelievo di 1,562 milioni di barili di greggio, ben al di sotto dei 2,7 milioni stimati.

Secondo i dati dell’API, nella settimana conclusasi il 3 novembre le riserve di benzina sarebbero aumentate per 520.000 barili, a fronte di un prelievo previsto dei trader pari a 2,25 milioni di barili. Per quanto riguarda i distillati si registra un calo di 3,133 milioni, contro gli 1,85 previsti.

Mercoledì alle ore 15.30 GMT l’agenzia di informazione sull’energia (EIA) pubblicherà i dati sulle scorte facenti riferimento alla settimana conclusasi il 3 novembre; le previsioni parlano di un prelievo pari a 2,5 milioni di barili.

Preparavi a un’ondata di vendite in giornata qualora il petrolio WTI dovesse scendere al di sotto di $ 56,83 e il Brent al di sotto dei $ 63,49.