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Petrolio, analisi fondamentale giornaliera, previsioni – Consolida in rialzo favorito dai problemi in Medio Oriente ma frenato dalla produzione USA in aumento

Da:
James Hyerczyk
Aggiornato: Apr 17, 2018, 09:38 UTC

I trader ritengono che la forza iniziale sia stata alimentata dalle preoccupazioni per possibili interruzioni dell'offerta.

Petrolio, analisi fondamentale giornaliera, previsioni – Consolida in rialzo favorito dai problemi in Medio Oriente ma frenato dalla produzione USA in aumento

Martedì il petrolio greggio statunitense, lo West Texas Intermediate, e lo standard internazionale, il Brent, si muovono in rialzo, ma l’avvio positivo sta perdendo leggermente forza avvicinandoci all’apertura della sessione regolare.

Alle 7:57 GMT, i future sul greggio WTI con scadenza a giugno si attestano a $ 66,30, in rialzo di $ 0,10 (+0,15%), mentre i future sul greggio Brent con scadenza a giugno si attestano a $ 71,45, in rialzo di $ 0,03 (+0,04%).

WTI giugno, grafico giornaliero

I trader ritengono che la forza iniziale sia alimentata dalle preoccupazioni per possibili interruzioni dell’offerta. Una possibile situazione ad alto rischio si sta sviluppando con la potenziale diffusione dei conflitti in corso in Siria e Arabia, nuove sanzioni contro l’Iran e calo della produzione a seguito della crisi politica ed economica in Venezuela.

A frenare il rally, le preoccupazioni per la produzione USA in aumento. Da metà 2016 la produzione di greggio è aumentata di quasi un quarto salendo a 10,53 milioni di barili al giorno, in gran parte grazie al boom del settore dello scisto.

I prezzi più alti hanno sicuramente attirato l’attenzione dei produttori statunitensi, che quest’anno hanno approfittato del rally per aumentare costantemente il numero di impianti operativi. Secondo i rapporti settimanali della società di servizi energetici Baker Hughes, i produttori statunitensi hanno aggiunto circa 73 impianti di perforazione rispetto al gennaio 2018.

Brent giugno, grafico giornaliero

Previsioni

Nonostante la forza iniziale, martedì il mercato potrebbe arretrare a causa del modello grafico potenzialmente ribassista di ieri. Se i trader spingono il mercato verso i minimi di ieri e li rompono, gli stop sell potrebbero innescare un’estensione del movimento.

Qualsiasi debolezza non dovrebbe essere giudicata come un segnale di inversione del trend, ma piuttosto segnalare che il mercato è ipercomprato ed è necessaria per alleviare la pressione rialzista e attirare nuovi acquirenti. La scadenza dell’accordo sul nucleare iraniano è il 12 maggio e non ci sono colloqui di pace in corso sulla Siria, quindi è probabile che i potenziali fattori rialzisti rimarranno nei paraggi per quasi un mese.

L’attuale rally è guidato da speculatori che sono stati disposti ad acquistare inseguendo il mercato al rialzo. I manager di hedge fund più prudenti tendono ad acquistare sui cali di prezzo. Quindi, se se gli speculatori decidono di realizzare i profitti, i prezzi potrebbero scendere a livelli più interessanti per i professionisti.

Più tardi, l’American Petroleum Institute (API) pubblicherà i dati settimanali sulle scorte degli Stati Uniti, con la US Energy Information Administration che farà altrettanto mercoledì. In assenza di nuovi sviluppi al di fuori del Medio Oriente, questi rapporti potrebbero muovere i mercati.

 

Sull'Autore

James A. Hyerczyk ha lavorato come analista finanziario fondamentale e tecnico del mercato dal 1982. James ha iniziato la sua carriera a Chicago come analista di mercato a termine per commercianti di pavimenti presso il CBOT e il CME, e da 36 anni fornisce analisi di qualità ai trader professionisti.

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