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Petrolio Analisi fondamentale del 16 dicembre, Previsioni

Da:
James Hyerczyk
Pubblicato: Dec 16, 2016, 07:09 GMT+00:00

Nelle prime ore della giornata di giovedì, il prezzo del greggio si è mosso in gran parte in ribasso prima di aumentare a causa della chiusura delle

Petrolio Analisi fondamentale del 16 dicembre, Previsioni

Nelle prime ore della giornata di giovedì, il prezzo del greggio si è mosso in gran parte in ribasso prima di aumentare a causa della chiusura delle posizioni, con il mercato petrolifero in lieve rialzo verso la chiusura della sessione. L’iniziale ribasso è stato in gran parte dovuto alla preoccupazione per l’eccesso di offerta.

Il Wti con scadenza a marzo ha chiuso a 53,08$, in rialzo di 0,03$ ossia dello 0,06%. Il Brent ha concluso la giornata a 54,71$, in rialzo di 0,06$ ossia dello 0,11%.

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Grafico giornaliero del Brent con scadenza a marzo

La settimana è iniziata con il mercato petrolifero in rialzo a seguito dell’intesa sulla riduzione della produzione raggiunta dai paesi produttori che non fanno parte dell’Opec e che si sono uniti al cartello nello sforzo di ridurre l’eccesso di offerta e stabilizzare i prezzi. Tuttavia, dalla giornata di lunedì, i prezzi sono stati sotto pressione a causa della preoccupazione degli investitori per l’effettiva capacità dei tagli alla produzione di ridurre l’eccesso di offerta.

Gli investitori sono, inoltre, preoccupati dalle dimensioni dell’offerta degli Stati Uniti che, nella settimana conclusasi il 9 dicembre, ha raggiunto i 483,19 milioni di barili.

I nuovi dati pubblicati all’inizio della settimana hanno mostrato che, a novembre, l’Opec ha prodotto 33,87 milioni di barili al giorno, ossia 150000 barili in più rispetto a ottobre. Considerato questo aumento della produzione, i trader si chiedono se l’Opec e i paesi produttori che non ne fanno parte riusciranno a dare piena attuazione all’accordo sulla riduzione della produzione.

A sostenere il prezzo sono state le notizie secondo cui le compagnie petrolifere di Arabia Saudita, Kuwait ed Emirati Arabi Uniti hanno comunicato ai consumatori dell’Asia la loro intenzione di ridurre la produzione. L’Arabia Saudita ha, inoltre, annunciato ai consumatori di Europa e Stati Uniti che diminuirà le consegne di petrolio. Secondo i trader, gli altri membri dell’Opec adotteranno le medesime misure.

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Grafico giornaliero del Wti con scadenza a marzo

Previsioni

Considerato il rimbalzo tecnico di ieri e se l’Opec iniziasse a informare i propri clienti dell’intenzione di ridurre le forniture come parte dell’accordo sui tagli alla produzione, nella giornata di venerdì, il prezzo del petrolio potrebbe aumentare.

Tuttavia, se il dollaro continuasse ad apprezzarsi verso massimi pluriennali e se il rapporto di Baker Hughes sul numero di pozzi petroliferi attivi negli Stati Uniti mostrasse nuovamente un incremento del numero di impianti attivi con conseguente incremento della produzione, i guadagni potrebbero essere limitati.

L’azione del prezzo della sessione di giovedì suggerisce che, finché vi sarà la speranza dell’attuazione dell’intesa sulla riduzione della produzione, i 50,00$ fungeranno da supporto. Con sempre più membri dell’Opec e paesi che non nen fanno parte che comunicano ai clienti la propria intenzione di tagliare le forniture, i prezzi potrebbero salire fino ai 60,00$.

Tale quotazione potrebbe essere superata se l’offerta di petrolio si riducesse notevolmente nella prima metà del 2017. Tale eventualità può realizzarsi soltanto se l’Opec e gli altri paesi produttori ridurranno la produzione come promesso.

Sull'Autore

James A. Hyerczyk ha lavorato come analista finanziario fondamentale e tecnico del mercato dal 1982. James ha iniziato la sua carriera a Chicago come analista di mercato a termine per commercianti di pavimenti presso il CBOT e il CME, e da 36 anni fornisce analisi di qualità ai trader professionisti.

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