Oro, analisi fondamentale giornaliera, previsioni – L’oro potrebbe rimanere in una gamma limitata in vista dei nuovi dazi sulle importazioni cinesi e del report statunitense sulle buste paga dei lavoratori non agricoli

I future sull’oro sono in ripresa all’inizio di mercoledì dopo aver toccato più di un minimo settimanale durante la sessione precedente. I trader si concentrano principalmente sui timori che la disputa commerciale tra Stati Uniti e Cina possa aggravarsi. Il mercato dell’oro, in questo momento, è completamente guidato dal dollaro.

 Alle 09.03 GMT, i future del Comex Gold in scadenza a dicembre si attestano a $ 1.200,30  in rialzo di $ 1,10 (+ 0,09%).

Anche l’oro e il dollaro statunitense stanno mostrando una reazione limitata alla debolezza propria dei mercati emergenti, il che suggerisce che i timori di contagio potrebbero essere esagerati.

Oggi potremmo avere una gamma di oscillazione davvero limitata, dato che gli investitori attendono la decisione del presidente Trump sulle tariffe aggiuntive contro la Cina. I trader dicono che i timori per il fatto che la crescita globale possa risentire delle politiche protezionistiche di Trump – “America First” –  hanno mantenuto i mercati in uno stato di ansia diffusa per gran parte di quest’anno.

Secondo un rapporto di Bloomberg della scorsa settimana, Trump potrebbe attuare i piani per imporre i dazi su ulteriori 200 miliardi di dollari di importazioni cinesi, ed il dibattito pubblico sulla questione è in fase di conclusione questo giovedì.

Le aspettative che la Fed aumenti ulteriormente i tassi nel prossimo futuro stanno limitando la crescita. Questa valutazione trova un supporto nei solidi dati economici statunitensi. Martedì, l’ISM Manufacturing PMI si attestava a 61,3 contro una previsione di 57,6, quindi molto meglio di quanto previsto. La spesa per costruzioni è stata di 0,1% contro lo 0,5% previsto, quindi inferiore alle attese. L’ISM Manufacturing Prices si attestavano a 72,1 quindi al di sotto della previsione di 74,0. L’indice IBD / TIPP di ottimismo economico era a 55,7 contro una stima di 57,2.

In agosto la produzione industriale degli Stati Uniti ha toccato il massimo degli ultimi 14 anni, sostenuta da un’impennata dei nuovi ordinativi, ma le crescenti preoccupazioni in merito all’aumento dei costi delle materie prime dovuto ai dazi sulle importazioni potrebbero mettere un freno alla crescita.

L’ISM afferma che la domanda è ancora “solida”, ma ha anche sottolineato che “Le risorse occupazionali e le filiere di approvvigionamento nazionali continuano ad essere sotto pressione”.

Previsioni

Mercoledì, gli investitori avranno l’opportunità di reagire agli ultimi dati relativi all’ultimo U.S.  Trade Balance. Si prevede che aumenti da -46,3 miliardi a -50,2 miliardi di dollari.

Non farti sorprendere da un mercato altalenante in vista dell’annuncio delle nuove tariffe alle importazioni cinesi, previsto per giovedì, e in vista del report statunitense sulle buste paga dei lavoratori non agricoli.