Oro, analisi fondamentale giornaliera, previsioni – L’aumento dei rendimenti potrebbe spingere in netto ribasso il prezzo dell’oro

Dopo la discreta performance della scorsa settimana, lunedì l’oro ha perso un po’ di lucentezza. I guadagni sono stati limitati e gli speculatori incoraggiati a realizzare i profitti dopo che un funzionario della Federal Reserve ha sostenuto l’ipotesi di ulteriori aumenti dei tassi d’interesse alla fine di quest’anno.

Su Comex, i future sull’oro con scadenza a giugno hanno chiuso a 1320,70 $, in rialzo di 6,00 $ (+0,46%).

Non ci sono stati importanti rapporti economici statunitensi, ma all’inizio di lunedì i trader di oro hanno avuto l’opportunità di reagire ai commenti del membro del FOMC Loretta J. Mester. Parlando in Francia, il presidente della Fed di Cleveland Mester ha detto che la Federal Reserve dovrebbe continuare il suo approccio graduale di incremento dei tassi di interesse dato che l’inflazione non ha ancora raggiunto in modo sostenuto l’obiettivo del 2% fissato dalla banca centrale USA.

“Dal mio punto di vista, le prospettive a medio termine supportano un allontanamento progressivo dalla politica accomodante; sembra la migliore strategia per bilanciare i rischi per entrambi i nostri obiettivi politici ed evitare un accumulo di rischi per la stabilità finanziaria”, ha detto Mester in osservazioni preparate per un discorso a Parigi. Mester ha anche detto che non si aspetta una rapida salita dell’inflazione, aggiungendo che mentre è vicino all’obiettivo simmetrico del 2% della Fed, raggiungerà quel livello su una base sostenibile nel corso dei prossimi 1 o 2 anni.

“Vogliamo dare il tempo all’inflazione di tornare all’obiettivo… questo contrasta con un percorso accelerato”, ha dichiarato. Il presidente della Federal Reserve di Louis, James Bullard, ha dichiarato che la curva dei rendimenti USA potrebbe invertirsi verso la fine dell’anno o all’inizio del 2019. Si tratta di un movimento del mercato in cui i tassi di interesse USA a breve termine salgono al di sopra dei rendimenti dei titoli a lungo termine, uno scenario che ha preceduto le recenti recessioni negli Stati Uniti.

Previsioni

Martedì a inizio giornata il mercato dell’oro continua a cedere terreno: gli investitori reagiscono ai crescenti rendimenti dei titoli del Tesoro statunitensi e al rafforzamento del dollaro USA.

Alle ore 8:42 GMT, su Comex, i future sull’oro con scadenza a giugno si attestano a 1309,40 $, in calo di 8,70 $ (-0,66%).

I rendimenti del debito pubblico degli Stati Uniti sono in aumento e agli investitori dell’oro questo non piace. Il rendimento del titolo del Tesoro a due anni ha raggiunto il 2,547 percento, il livello più alto dal 12 agosto 2008, quando raggiunse il 2,549 percento. Il rendimento del titolo del Tesoro decennale di riferimento, nel frattempo, è salito al 3,002 percento, mentre il rendimento del titolo del Tesoro a 30 anni al 3,1131 percento.

Martedì, gli investitori probabilmente reagiranno al rapporto sulle vendite al dettaglio negli Stati Uniti. Le vendite al dettaglio core dovrebbero attestarsi allo 0,5% e le vendite al dettaglio allo 0,4%. Numeri forti indicheranno crescita economica. I rapporti più recenti comprendono l’indice di produzione dello Stato dell’Empire, gli inventari aziendali, l’indice del mercato immobiliare NAHB e gli acquisti a lungo termine TIC.

È anche atteso un discorso di Williams, membro del FOMC.

L’oro sta ora insidiando la zona di supporto principale a $ 1311,40 – $ 1296,20. La reazione dei trader in questa zona determinerà la direzione di lungo termine del mercato. Tieni d’occhio i rapporti e gli esponenti della Fed questa settimana perché sembra che gli investitori non reagiscano più ai dati sull’inflazione al consumo statunitensi più deboli del previsto della scorsa settimana e questo potrebbe significare che i rendimenti si stanno preparando a salire.