Oro, analisi fondamentale giornaliera, previsioni – Il timore di tassi ed euro in rialzo e di una guerra commerciale sono i fattori che guidano il mercato oggi

Venerdì a inizio giornata i future sull’oro si muovono in ribasso, spinti giù dai titoli del Tesoro Usa e dal ribalzo del dollaro USA.

Alle ore 9:50 GMT, su Comex, i future sull’oro con scadenza a giugno si attestano a 1286,40 $, in calo di 3,00 $ (-0,23%).

Le rinnovate tensioni geopolitiche rispetto alla Corea del Nord potrebbero incoraggiare degli acquisti. Inoltre, c’è anche preoccupazione per una possibile escalation delle tensioni tra gli Stati Uniti e la Cina su questioni commerciali. Tuttavia, a meno di un peggioramento della situazione, l’aumento dei tassi d’interesse sarà il principale motore dell’azione di prezzo al ribasso. A sostenere la salita dei tassi di interesse sono stati un paio di rapporti economici positivi dagli USA. Giovedì, il Dipartimento del Lavoro ha dichiarato che le nuove domande di sussidi di disoccupazione negli Stati Uniti sono aumentate più del previsto, ma il numero di americani disoccupati è sceso al livello più basso dal 1973.

Nella settimana conclusasi il 12 maggio le richieste iniziali di sussidi di disoccupazione sono aumentate di 11.000 unità salendo a 222.000 (destagionalizzato). Gli economisti prevedevano un incremento a 215,000.

Nel mese di aprile il Philadelphia Fed Index, una misura dell’attività manifatturiera nel distretto, è arrivato a 36,4, sopra i 21,1 previsti dagli economisti di Wall Street.

Giovedì l’oro è stato finito sotto pressione; il rendimento del titolo del Tesoro decennale e il rendimento del titolo del Tesoro a 30 anni  di riferimento sono saliti a nuovi massimi pluriennali, proseguendo una serie di rapporti economici statunitensi positivi.

Il rendimento del titolo del Tesoro a 10 anni ha raggiunto giovedì il 3,122 percento, il livello più alto dall’8 luglio 2011, mentre il rendimento del titolo del Tesoro a 30 anni è salito al 3,248 percento, ai massimi dal 13 luglio 2015.

Inoltre, anche i tassi a breve termine hanno superato i massimi pluriennali. Il rendimento del titolo del Tesoro a due anni ha raggiunto il 2,598%, il massimo dall’agosto 2008, e il rendimento del Treasury quinquennale ha toccato il 2,957%, ai massimi dal giugno 2009.

Previsioni

Oltre all’aumento dei tassi di interesse negli Stati Uniti, l’oro potrebbe essere messo sotto pressione  venerdì dall’ulteriore debolezza dell’euro. La moneta unica si appresta a registrare il suo quinto ribasso settimanale consecutivo rispetto al dollaro, in quello che sarebbe il primo per la valuta dal 2015, poiché l’incertezza politica in Italia ha continuato a preoccupare gli investitori. I trader di oro dovrebbero continuare a monitorare gli sviluppi negli Stati Uniti e i negoziati commerciali in Cina. Giovedì, le due potenze economiche hanno dato il via al secondo ciclo di trattative nella speranza di evitare una guerra commerciale globale.

Oggi non ci sono rapporti economici importanti, ma i trader avranno l’opportunità di reagire ai commenti dei membri del FOMC Mester e Brainard. I trader economici andranno alla ricerca di commenti sull’inflazione, sulla crescita dei salari, sui mercati del lavoro e sulle aspettative di ulteriori aumenti dei tassi, compresi tempi e  numero. In questo momento, i mercati stanno scontando altri due rialzi dei tassi quest’anno; l’ipotesi di tre interventi spingerebbe l’oro in netto ribasso.

Il grafico giornaliero indica $1296,20 come resistanza e $1247,20 come obiettivo ribassista maggiore successivo.