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Mercoledì l’euro si muove nuovamente in ribasso

Da:
Christopher Lewis
Pubblicato: May 24, 2018, 05:19 UTC

Mercoledì l’euro si muove fortemente in ribasso rompendo al di sotto degli 1,17$. Il mercato sembra essere destinato a perdere ulteriore terreno sulla scia della debolezza dell’euro. Vi sono numerose preoccupazioni nell’Unione Europea, tra cui la situazione italiana.

Mercoledì l’euro si muove nuovamente in ribasso
Mercoledì l’euro si muove fortemente in ribasso rompendo al di sotto degli 1,17$. Il mercato sembra essere destinato a muoversi ulteriormente in ribasso puntando alla regione degli 1,15$, prossimo livello di massiccio supporto, pertanto, considereremo ogni rally come un’ottima opportunità di vendita poiché offrirebbe valore al dollaro statunitense. La regione degli 1,1825$ sembra fungere da tetto del mercato, motivo per cui, é praticamente impossibile immaginare un rally a breve termine privo di segni di esaurimento.
Una rottura al di sotto degli 1,15$ potrebbe cancellare parte del valore. Alla luce di quanto appena detto, consigliamo di essere particolarmente cauti nel riporre troppa fiducia in un rally poiché i mercato continuano a vedere una forte negatività proveniente dall’Unione Europea, inoltre, l’innalzamento dei tassi di interesse negli Stati Uniti dovrebbe continuare a richiamare l’attenzione sulla banconota verde influenzando i mercati Forex. Detto questo, riteniamo vi sia una propensione per alcune persone di raccogliere il fondo poiché l’euro é diminuito in modo significativo, tuttavia, si tratterebbe della follia di un nuovo trader.
La tendenza ribassista si è indubbiamente attestata da sola, inoltre, osservando i grafici a lungo termine é praticamente impossibile immaginare uno scenario in cui la coppia non tenti di raggiungere il livello degli 1,15$.

Sull'Autore

Chris è un'analista di FX Empire sin dall'inizio. Ha contribuito nei principali forum valutari con milioni di visualizzazioni. Chris lavora sia come analista che come professionista, sia per i clienti che per se stesso. Chris ha conseguito una laurea in CIS presso la Franklin University negli Stati Uniti.

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