Strutture tecniche simili per IFIS e Banco BPM, che puntano al rialzo
Il mercato azionario italiano ha attraversato ieri un avvio di settimana positivo, con l’Indice FtseMIB in guadagno del +0.80% a quota 21382.
Si tratta della quinta chiusura positiva in sei giornate, a partire da quando sono stati raggiunti i nuovi minimi dell’anno a quota 20420 il giorno 14 luglio. Ciononostante non possiamo ancora parlare di tendenza ribassista esaurita, in quanto i prezzi, dal 30 giugno scorso, hanno continuato a cambiare direzione limitandosi ad oscillare a cavallo dei 21000 punti.
Fra i temi che meglio hanno figurato nella sessione di lunedì troviamo in particolare due banche, Banco BPM e Banca IFIS.
Banco BPM ha chiuso ieri in guadagno del +3.15% a quota 2.420. Il titolo presenta supporti settimanali aggiornati a quota 2.372/2.381 ed a quota 2.315/2.323 che, in caso di arretramenti fino a venerdì prossimo, costituiranno altrettanti punti di probabile ripartenza del rialzo.
I supporti sorreggono un segnale rialzista che proietta obiettivi a 2.517 e 2.580/586. Sulla strada per gli obiettivi indicati è posto un ostacolo tecnico in corrispondenza delle resistenze intermedie concentrate in area 2.453/2.464.
E’ possibile che da tale ostacolo possano scattare dei provvisori arretramenti in direzione dei supporti, in seno al rialzo atteso. Il segnale rialzista verrebbe annullato dall’eventuale cedimento del secondo supporto, mediante una chiusura giornaliera inferiore a 2.315.
Lo scenario tecnico su Banca IFIS non è molto dissimile da quello di BPM. IFIS ha chiuso ieri a quota 13.04 con un guadagno del +3.00% rispetto alla chiusura di venerdì 22. Il recupero che sale dai minimi del 14 luglio, quota 11.59, ha quindi già raggiunto dimensioni superiori al 12%.
Sulla strada del rialzo troviamo una serie di resistenze intermedie che si sono concentrate nell’area fra 13.29 e 13.51, area da cui potrebbero scattare provvisorie prese di beneficio in seno al movimento rialzista atteso.
Il trend è sorretto dai nuovi supporti aggiornati di quota 12.40/46 e quota 11.89/93, che costituiranno punti di probabile ripartenza del rialzo in caso di arretramenti fino a venerdì prossimo. Le proiezioni indicano un target principale a 14.42/47, da raggiungere passando per un primo obiettivo intermedio a 14.08.
Lo scenario rialzista verrebbe annullato dall’eventuale violazione del supporto principale, mediante una chiusura giornaliera inferiore a 11.89.
Federico Dalla Bona è analista tecnico professionista dal 2002. Ha pubblicato centinaia di articoli sui maggiori portali web finanziari e fornito per oltre 15 anni contenuti in diretta TV su ClassCNBC. Figura tra gli autori di uno studio dell’Università di Pisa volto all’applicazione delle tecniche di intelligenza artificiale sui mercati finanziari. Dal 2016 dirige una società che si occupa di sviluppo di trading-systems e pubblicazioni web.