Martedì il mercato del greggio registra una sessione volatile e negativa

Greggio WTI

Martedì il mercato del greggio WTI rompe al di sotto dei 67,50$ raggiungendo la regione dei 67$. La mossa potrebbe essere stata in parte terminata dalle esportazioni iraniane che hanno raggiunto i massimi, tuttavia, segnaliamo numerose preoccupazioni per le sanzioni n arrivo, scenario che potrebbe incrementare il supporto del mercato. La regione dei 67$ in passato ha più volte funto da massiccio supporto, scenario che sembra essere stato riproposto a fine giornata. A fronte di ciò, riteniamo che il combustibile continuerà a rimbalzare tra la regione dei 67$ e quella dei 69$.

Brent

Proprio come il cugino WTI, anche il Brent si muove in ribasso raggiungendo la regione dei 73$, livello che in passato ha più volte funto da supporto e che un paio di settimane fa anche offerto una significativa resistenza. A fronte ciò, riteniamo che il combustibile sia intenzionato ad oscillare avanti e indietro tra la regione dei 73$ e quella di 75$. Una rottura al di sopra dei 75$ potrebbe aprire le porte alla stampa di nuovi massimi proiettando il mercato verso la regione dei 77,50$. Detto questo, ci sembra opportuno segnalare, come il rincaro del dollaro statunitense abbia innescato una lieve pressione ribassista anche nel mercato del greggio. Tuttavia, sebbene il Brent abbia registrato un massiccio sell off nella sessione di martedì, siamo convinti che le barriere continueranno a supportare il mercato mentre gli americani rientreranno a lavoro. Concludendo, potremo contare esclusivamente sulla volatilità.