Il cambio euro dollaro scende sotto 1,1300 mentre il dollaro americano si rafforza dopo che la FED ha dichiarato di non avere fretta di tagliare i tassi di interesse.
Il prezzo dell’euro dollaro si trova in una fase di consolidamento, al di sotto del livello chiave 1,1300 durante le contrattazioni europee di giovedì. Il fiber sta vivendo una leggera pressione ribassista, con il dollaro americano che guadagna terreno dopo che la Federal Reserve ha annunciato che non intende abbassare i tassi di interesse. Questo aggiornamento arriva dopo che la Banca Centrale statunitense ha lasciato i tassi invariati nell’intervallo 4,25%-4,50% per la terza volta consecutiva, mentre le aspettative di mercato si concentrano su un possibile taglio dei tassi più avanti, con una probabilità di circa il 55% per luglio.
I segnali della Federal Reserve indicano che la politica monetaria restrittiva potrebbe persistere ancora un po’ più a lungo, in quanto il presidente della FED Jerome Powell ha sottolineato l’incertezza sulle prospettive economiche, dovuta anche agli effetti dei dazi imposti dalla guerra commerciale con la Cina. La FED, infatti, ha optato per una linea cauta, suggerendo che, nonostante l’incertezza, sarà prudente mantenere i tassi stabili fino a quando non ci sarà maggiore chiarezza sulle dinamiche economiche future.
Anche la questione commerciale gioca un ruolo fondamentale. Mercoledì, il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha annunciato di aver concluso un accordo commerciale bilaterale con il Regno Unito, il primo di questa amministrazione. Questo accordo, che sarà reso pubblico oggi, arriva dopo che la dichiarazione iniziale di Trump indicava India, Corea del Sud e Giappone come i principali partner per accordi commerciali. Tuttavia, l’accordo con il Regno Unito potrebbe rappresentare un punto di partenza significativo per un allentamento delle tensioni commerciali, creando una base per un dialogo più ampio in futuro. Gli investitori dell’euro dollaro monitorano attentamente queste evoluzioni, poiché qualsiasi progresso nelle trattative potrebbe influenzare notevolmente la direzione dei mercati.
Al momento della scrittura il prezzo del fiber quota 1,1295, in ribasso dello 0,07% ed all’interno di una fase laterale in attesa di ulteriori input direzionali; tuttavia, occorre tener conto del posizionamento al di sotto del livello annuale 1,1328 che suggerisce una tendenza più ribassista e con una decisa chiusura sotto 1,1278 gli orsi probabilmente spingeranno l’euro dollaro per raggiungere prima il supporto 1,1250 e subito dopo il livello annuale 1,1214.
Logico pensare che una chiusura sopra il livello annuale 1,1328 determinerebbe il ritorno della tendenza rialzista, con i tori che inizieranno a spingere maggiormente il fiber a seguito di una decisa chiusura sopra 1,1370, con il livello annuale 1,1422 a fungere da principale obiettivo LONG.
Per uno sguardo a tutti gli eventi economici di oggi, controlla il nostro calendario economico. È inoltre possibile seguire la nostra pagina Facebook per rimanere aggiornati sulle ultime notizie economiche e analisi tecniche.
Consulente Finanziario Indipendente, laureato in Scienze Economiche e specializzato in Corporate Finance e Value Investing. Esperto in analisi tecno-grafica e fondamentale dei mercati, supporta gli investitori nel raggiungimento dei loro obiettivi finanziari attraverso una sana pianificazione basata sul valore reale dell'economia.