Il cambio euro dollaro riesce a capitalizzare il perfetto slancio rialzista e riesce a superare sia il livello chiave 1,0600 e sia il livello annuale 1,0635 dopo l’ultimo rilascio IPC statunitense.
Il prezzo dell’euro dollaro riesce a sfondare il livello chiave 1,0600 e cerca di consolidarsi sopra il livello annuale 1,0635 dopo il rilascio dell’indice dei prezzi al consumo (indice IPC) degli Stati Uniti di novembre. L’inflazione negli Stati Uniti, dove aver raggiunto un picco del 9,1% su base annua a giugno, un massimo pluridecennale, scendendo successivamente da quel momento in poi, per arrivare all’attuale livello del 7,1%, inferiore sia al mese precedente (7,7%) e sia delle previsioni degli analisti (7,3%).
Un dato che verrà preso in considerazione in vista della decisione di politica monetaria della Federal Reserve di domani. La Banca Centrale Statunitense dovrebbe aumentare i tassi di riferimento di 50 punti base, rallentando quindi il ritmo. Inoltre, gli investitori del fiber terranno in considerazione anche il discorso post-riunione del presidente della FED Jerome Powell.
Infine, giovedì toccherà alla Banca Centrale Europea che deciderà anche la politica monetaria del prossimo anno. La BCE potrebbe decidere anche di moderare il ritmo del rialzo dei tassi e aumentare quindi solo di 50 punti base dopo i due rialzi di 75 punti base cadauno. Tuttavia, i funzionari potrebbero sorprendere gli investitori, seguendo lo stesso percorso della FED (soprattutto per l’ultimo dato IPC USA), poiché l’indice IPC europeo sembra che dia segnali di cedimento, anzi continua a salire.
Come anticipato, i dati provenienti dagli Stati Uniti sono piuttosto incoraggianti, nonostante i timori di una battuta d’arresto economica. Inoltre, poiché è ormai scontato vedere una FED moderata, l’euro dollaro potrebbe sfruttare ancora di più l’aumento della debolezza del dollaro USA, il quale con il dato dell’inflazione di oggi, potrebbe continuare nel medio/lungo termine la propria discesa.
Al momento della scrittura il prezzo dell’euro dollaro quota 1,0642, in rialzo di quasi l’1% e ora i rialzisti cercheranno in tutti i modi di chiudere la giornata al di sopra del livello annuale 1,0635 (obiettivo raggiunto) che permetterebbe al fiber di chiudere con un’ottima posizione di partenza per un ulteriore rialzo nella giornata della FED.
Rialzo che permetterebbe al cambio di vedere vicino il raggiungimento per fine anno del prossimo obiettivo rappresentato dal livello annuale 1,0826. Poco concreta la possibilità di un raggiungimento per fine anno del livello annuale 1,0993, ma non è da sottovalutare il raggiungimento a fine mese di gennaio.
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Consulente Finanziario Indipendente, laureato in Scienze Economiche e specializzato in Corporate Finance e Value Investing. Esperto in analisi tecno-grafica e fondamentale dei mercati, supporta gli investitori nel raggiungimento dei loro obiettivi finanziari attraverso una sana pianificazione basata sul valore reale dell'economia.