L’Euro Dollaro Scende dopo i Dati USA Migliori delle Attese e un Dollaro Statunitense in Rafforzamento

Il prezzo dell’euro dollaro prolunga la fase discendente per il quinto giorno consecutivo e, nella seduta di giovedì post NFP, si stabilizza intorno a 1,1525. La forza ritrovata del biglietto verde è stata innescata dai verbali della Federal Reserve, che hanno mostrato un orientamento più prudente sul fronte dei tagli dei tassi, e consolidata dai dati macroeconomici statunitensi pubblicati da poco, risultati complessivamente più robusti del previsto.

Panoramica fondamentale

Il rapporto sulle buste paga non agricole, riferito al mese di settembre, ha sorpreso gli analisti con un incremento di 119.000 nuovi posti di lavoro, nettamente superiore alle previsioni di 53.000 unità e in forte contrasto con il dato precedente, che aveva addirittura mostrato una perdita di 4.000 unità. La partecipazione al mercato del lavoro è salita al 62,4%, mentre il tasso di disoccupazione è avanzato al 4,4%, un decimo in più rispetto al mese precedente ma in linea con un mercato del lavoro ancora resiliente.

Questi elementi hanno ridotto in modo significativo le probabilità di un taglio dei tassi da parte della FED a dicembre. Le stime elaborate dallo strumento FedWatch indicano ora una probabilità inferiore del 40%, un netto ridimensionamento rispetto a quanto atteso soltanto ventiquattro ore prima. Il dollaro statunitense ha reagito immediatamente, estendendo i suoi guadagni e mettendo sotto pressione il fiber.

A livello di contesto, i verbali del FOMC hanno confermato che una parte del comitato ritiene prematuro procedere con un nuovo allentamento monetario. Il timore principale riguarda il rischio di compromettere i progressi ottenuti sul fronte dell’inflazione, oltre alla necessità di preservare la credibilità della Banca Centrale USA in una fase in cui l’economia statunitense, pur rallentando, mostra ancora una relativa tenuta.

Analisi Tecno-Grafica e previsioni euro dollaro

Al momento della scrittura il prezzo del fiber quota 1,1527, in lieve calo dello 0,09%, e si sta consolidando al di sotto del livello annuale di 1,1554. Una conferma sotto tale soglia darebbe ulteriore forza ai ribassisti, aprendo la strada a un possibile test del livello psicologico di 1,1500; una sua rottura potrebbe poi spingere il cambio verso i minimi di inizio agosto, in area 1,1422.

Al contrario, una chiusura giornaliera sopra il livello annuale di 1,1554 rimetterebbe in gioco i compratori, con potenziale estensione prima verso l’area chiave di 1,1600 e successivamente verso il livello annuale di 1,1655.

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