Il cambio euro dollaro scende leggermente dopo agli ultimi rumors che la chiusura del governo statunitense sta per concludersi.
Il prezzo dell’euro dollaro apre la settimana in lieve calo, attestandosi intorno a 1,1550 durante la sessione europea di lunedì. Dopo tre giorni di flessione, il fiber continua a muoversi in un range ristretto, penalizzato dal recupero del dollaro statunitense in scia alle notizie provenienti da Washington, dove la lunga chiusura del governo federale sembra ormai prossima alla conclusione.
Un gruppo di senatori democratici centristi ha raggiunto un’intesa per sostenere un accordo che consentirà di riaprire gradualmente le principali agenzie governative e finanziare alcuni dipartimenti fino al 30 gennaio del prossimo anno. L’intesa garantirebbe anche il pagamento degli arretrati ai dipendenti pubblici e la ripresa dei trasferimenti federali verso gli stati.
L’annuncio ha contribuito a migliorare temporaneamente il sentiment sui mercati, favorendo un modesto rafforzamento del dollaro statunitense, tradizionalmente sostenuto nei momenti di maggiore chiarezza politica. Tuttavia, il contesto economico americano resta fragile, con il Segretario al Tesoro Scott Bessent che ha riconosciuto che l’impatto economico dello shutdown si sta facendo sentire, pur sottolineando progressi tangibili nella lotta all’inflazione. Bessent ha aggiunto che i prezzi al consumo dovrebbero continuare a moderarsi nei prossimi mesi, aprendo spazio a una maggiore stabilità monetaria.
Nonostante ciò, il fiber potrebbe trovare un certo sostegno dalle divergenze di politica monetaria tra la Banca Centrale Europea e la FED. Mentre il mercato prevede che la Banca Centrale statunitense possa muoversi verso un allentamento entro fine anno, la BCE appare più cauta. I mercati monetari ora scontano solo un 45% di probabilità di un taglio dei tassi da parte della BCE entro settembre 2026, rispetto all’80% di un mese fa.
Al momento della scrittura il prezzo del fiber quota 1,1552, in ribasso dello 0,10% ed in pieno tentativo di pullback SHORT del livello annuale 1,1554. Un proseguimento del rialzo iniziato a seguito del rimbalzo dal livello psicologico 1,1500 verrebbe confermato solo a seguito di una chiusura sopra il livello chiave 1,1600, con il livello annuale 1,1655 e il livello chiave 1,1700 a rappresentare i principali obiettivi LONG.
Viceversa, una chiusura sotto 1,1530 potrebbe spingere gli orsi ad iniziare a pressare l’euro dollaro, il quale però deve prima superare il livello psicologico 1,1500 per vedere una più forte estensione SHORT, con il livello annuale 1,1422 a fungere da target principale.
Per uno sguardo a tutti gli eventi economici di oggi, controlla il nostro calendario economico. È inoltre possibile seguire la nostra pagina Facebook per rimanere aggiornati sulle ultime notizie economiche e analisi tecniche.
Consulente Finanziario Indipendente, laureato in Scienze Economiche e specializzato in Corporate Finance e Value Investing. Esperto in analisi tecno-grafica e fondamentale dei mercati, supporta gli investitori nel raggiungimento dei loro obiettivi finanziari attraverso una sana pianificazione basata sul valore reale dell'economia.