Il cambio euro dollaro è riuscito a non farsi risucchiare dal ribasso, rimbalzando sopra il livello chiave 1,0700 durante le prime ore della sessione europea. Occhi puntati sulle vendite al dettaglio USA e sul discorso della Lagarde.
Il prezzo dell’euro dollaro ha riguadagnato trazione dopo esser sceso verso 1,0700 dopo la fiammata di martedì che ha portato il cambio a raggiungere il livello più alto da due settimane sopra 1,0800 seguito del rilascio dei dati sull’inflazione USA. Le prospettive tecniche a breve termine del fiber indicano una mancanza di interesse da parte degli acquirenti e potrebbero verificarsi ulteriori ribassi nel caso in cui l’umore del mercato non dovesse migliorare.
L’Indice Annuale dei Prezzi al Consumo (indice IPC) è sceso al 6,4% nel mese di gennaio dal 6,5% di dicembre. Tuttavia, questo rilascio è stato leggermente superiore alle aspettative del mercato del 6,2% mentre l’IPC Core, indice che esclude la volatilità dei prezzi alimentari ed energetici, è salito dello 0,4% come previsto.
Gli ultimi rilasci della giornata di ieri hanno mostrato ai mercati che la disinflazione non ha preso piede nell’ultimo mese e hanno ricordato che è improbabile che la Federal Reserve prenda in considerazione a questo punto una pausa. Secondo lo strumento FedWatch, ora la probabilità che la FED mantenga il tasso stabile a maggio dopo un aumento del tasso di interesse di 25 punti base (0,25%) a marzo è scesa al 16% dal 20% prima della pubblicazione del dato sull’IPC.
Sostenuto dalle posizioni aggressive della FED e dall’aumento dei rendimenti obbligazionari USA, il future del dollaro americano è ritornato in forze e potrebbe creare problemi all’euro dollaro.
Comunque, gli investitori presteranno molta attenzione l’apertura della sessione di Wall Street. Infatti, nel caso in cui gli indici statunitensi oscilleranno in territorio negativo e continueranno a spingere al ribasso, il fiber potrebbe rimanere sotto pressione ribassista nella seconda metà della giornata.
Al momento della scrittura il prezzo del fiber quota 1,0724, in leggero ribasso (0,07%) ma in ripresa dopo una nottata negativa; il rimbalzo sopra il supporto chiave 1,0700 potrebbe agevolare i rialzisti per tentare una sortita long.
Sortita che potrebbe rivelarsi vincente con un superamento agevole del livello annuale 1,0746, il catalizzatore principale di questi giorni, che porterebbe il cambio euro dollaro a raggiungere l’obiettivo 1,0800. Viceversa, un rinnovato interesse da parte dei ribassisti dovrebbe portare il fiber a ritestare i minimi di febbraio nei pressi del supporto 1,0666.
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Consulente Finanziario Indipendente, laureato in Scienze Economiche e specializzato in Corporate Finance e Value Investing. Esperto in analisi tecno-grafica e fondamentale dei mercati, supporta gli investitori nel raggiungimento dei loro obiettivi finanziari attraverso una sana pianificazione basata sul valore reale dell'economia.