L’Euro Dollaro Rimane sotto 1,0900 in una Sessione Instabile

Nella prima sessione settimanale, il prezzo dell’euro dollaro viene scambiato in territorio leggermente negativo e appena sotto il livello chiave 1,0900, in un clima con bassa volatilità. L’assenza di notizie macroeconomiche rilevanti e di eventi di alto impatto, previsti i maggiori per la fine della settimana, mantiene cauti gli operatori di mercato. Nel frattempo, il tono positivo dell’azionario globale limita la domanda di dollaro americano, con Wall Street che sostiene il modesto ottimismo in un contesto di trimestrali che stanno superando le aspettative.

L’attenzione in questi giorni sarà rivolta alle Banche Centrali, con la Banca del Giappone (la BoJ), la Banca del Canada (la BoC) e la Banca Centrale Europea (BCE) che annunceranno le loro decisioni di politica monetaria. Inoltre, gli Stati Uniti sveleranno la stima preliminare del proprio Prodotto Interno Lordo (PIL) del quarto trimestre e l’Indice dei Prezzi delle Spese per Consumi Personali (indice PCE) di dicembre, l’indicatore di inflazione preferito dalla Federal Reserve.

Panorama fondamentale euro dollaro

Il future del dollaro USA non riesce a mantenere una posizione solida nonostante le probabilità di un taglio dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve nella riunione di politica monetaria di marzo siano diminuite in modo significativo.

Inoltre, il presidente della FED di San Francisco ha affermato che l’attuale politica monetaria è in buona forma e che i rischi sono più bilanciati, consigliando alla Fed di ridurre i tassi con attenzione senza influenzare il progresso dell’inflazione verso l’obiettivo del 2%.

Sul fronte dell’Eurozona , gli investitori hanno spostato l’attenzione sulla decisione di politica monetaria della Banca Centrale Europea, che sarà annunciata giovedì, dove si prevede che la BCE manterrà invariato il proprio tasso di interesse.

Analisi Tecno-Grafica e previsioni euro dollaro

Al momento della scrittura il prezzo del fiber quota 1,0890, in ribasso dello 0,02% e con buone probabilità di continuare l’attuale momentum ribassista. Tuttavia, le letture tecniche nel grafico giornaliero non riescono a fornire chiari indizi direzionali, ma il raggiungimento del primo obiettivo short rappresentato dal livello annuale 1,0862 e il conseguente superamento di esso permetterà agli orsi di continuare il movimento ribassista.

Viceversa, un posizionamento sopra il livello annuale 1,0862 e una chiusura giornaliera in territorio positivo sopra il livello chiave 1,0900, potrebbe dare il via ad un nuovo movimento rialzista, con il livello annuale 1,0959 che rappresenta il primo obiettivo rialzista.

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