Il cambio euro dollaro estende il suo rialzo fino a circa 1,1280, mentre il dollaro americano continua a subire pressioni a causa del declassamento del rating sovrano degli Stati Uniti.
Il prezzo dell’euro dollaro continua a registrare guadagni, oscillando intorno a 1,1250 durante la sessione europea di martedì, estendendo il rialzo di ieri. Il fiber rimane in una posizione favorevole, con l’EURO che sta sovraperformando grazie alla debolezza del dollaro americano, causata dal declassamento del credito sovrano degli Stati Uniti da parte di Moody’s.
Venerdì, Moody’s ha abbassato il rating del credito statunitense da AAA ad Aa1. Questa mossa ha attirato l’attenzione dei mercati finanziari, sollevando preoccupazioni circa l’aumento del debito pubblico statunitense, che ha raggiunto i 36.000 miliardi di dollari, e sugli squilibri fiscali che potrebbero portare a un aumento dei costi del capitale per l’amministrazione statunitense. Gli investitori del fiber temono che l’incapacità dell’amministrazione di risolvere questi problemi fiscali possa indebolire ulteriormente la credibilità del dollaro statunitense e far aumentare i rendimenti obbligazionari. L’elevato livello di debito e il potenziale aumento dei costi per il servizio del debito potrebbero avere un impatto negativo sul futuro economico degli Stati Uniti.
Le tensioni tra Stati Uniti e Cina hanno influito sulla performance del dollaro americano, con Pechino che ha accusato gli Stati Uniti di fare pressioni su Huawei riguardo ai chip di intelligenza artificiale (IA). Questi sviluppi hanno accentuato l’incertezza commerciale globale, spingendo il dollaro USA a perdere terreno rispetto alle altre valute, come sul fiber, che sta beneficiando di una domanda maggiore in un contesto di incertezze globali.
La debolezza del dollaro americano è stata ulteriormente amplificata dal declassamento degli Stati Uniti, con i rendimenti dei titoli del Tesoro che hanno registrato un forte aumento, spingendo gli investitori a scontare il rischio associato all’elevato debito pubblico. La FED, pur avendo già discusso di politiche più accomodanti, si trova ora a fare i conti con l’incertezza sulle politiche fiscali e monetarie che potrebbero agire sul valore del biglietto verde e influenzare l’economia statunitense.
Al momento della scrittura, il prezzo del fiber si attesta a 1,1247, in rialzo dello 0,05% e in pieno consolidamento al di sopra del livello annuale di 1,1214. Questo scenario favorisce il proseguimento della tendenza rialzista, con i tori che sembrano gettare le basi per ulteriori guadagni. I principali target per una posizione LONG sono il livello chiave di 1,1300 e il livello annuale di 1,1328.
In caso di inversione, un ritorno degli orsi sarebbe confermato da una chiusura negativa sotto il livello chiave di 1,1200, con il rischio di una rapida discesa verso il supporto a 1,1150, seguito dal livello annuale di 1,1113.
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Consulente Finanziario Indipendente, laureato in Scienze Economiche e specializzato in Corporate Finance e Value Investing. Esperto in analisi tecno-grafica e fondamentale dei mercati, supporta gli investitori nel raggiungimento dei loro obiettivi finanziari attraverso una sana pianificazione basata sul valore reale dell'economia.