Sin da questa mattina, i prezzi dell’oro continuano a mostrare notevoli progressi, scrollandosi di dosso l’apatia generale che prevale sui mercati per le
Sin da questa mattina, i prezzi dell’oro continuano a mostrare notevoli progressi, scrollandosi di dosso l’apatia generale che prevale sui mercati per le feste pasquali. Dallo scorso venerdì i mercati non si sono mossi molto, con scarsa liquidità e volatilità, ma questo non ha impedito ai prezzi del metallo aurifero di muoversi in rialzo verso la regione dei 1290$. Avevamo previsto un mercato dell’oro rialzista e, tranne che per un breve periodo di stallo e una leggera correzione verso la regione dei 1260$, questa materia prima ha effettuato un percorso a senso unico. Le correzioni sono state poche, distanti una dall’altra e di livello contenuto, mostrando così la forza di questa corsa rialzista dell’oro.
La corsa rialzista è stata aiutata dal generale decremento del dollaro, che non è stato in grado di ottenere il rafforzamento che ci si aspettava. Sebbene la Fed si mostri decisa e determinata a mantenere la politica economica in linea con i dati positivi che hanno contraddistinto l’economia statunitense, Trump ha garantito che le politiche economiche e il rafforzamento del dollaro siano contenuti, se e quando necessario, assicurando così un dollaro debole quanto più possibile per aiutare l’economia degli Stati Uniti. Il decremento della moneta statunitense è stato pienamente sfruttato dai rialzisti dell’oro e la materia prima è risultata il bene più sicuro in questi momenti di rischio e di incertezza, battendo il dollaro di lunga misura. Nel breve termine, i prezzi del metallo aurifero sono previsti in rialzo verso la regione dei 1300$.
Come indicato nelle nostre previsioni, i prezzi del petrolio sono riusciti a muoversi in rialzo verso la gamma compresa tra i 53$ e i 55$ e, a seguito dell’obiettivo raggiunto, ci aspettiamo che possano continuare a oscillare in questa gamma per il breve periodo.
Crediamo che questi siano i livelli che possono soddisfare maggiormente i produttori petroliferi in termini di prezzo, tenuto conto della domanda e dell’offerta, anche se, nella seconda metà dell’anno, potrebbero prendere in considerazione di puntare verso la regione dei 60$. Nel corso delle due ultime settimane i prezzi del combustibile si sono mossi in rialzo a seguito di un decremento delle scorte di greggio, dell’offerta e anche a seguito di alcune notizie secondo le quali i produttori petroliferi sarebbero pronti a proseguire l’accordo sui tagli alla produzione nella seconda parte dell’anno.
Nel corso degli ultimi due giorni, i prezzi dell’argento hanno mantenuto i loro livelli positivi, a fronte di un netto decremento della moneta statunitense e, come l’oro, hanno utilizzato questa opportunità per proseguire il loro andamento, che prevediamo possa continuare per il breve termine.
Colin First è stato coinvolto nel settore FX per 14 anni lavorando in varie vesti come trader, gestore di fondi, rivenditore e analista. Si è specializzato nello sviluppo di strategie di trading ed è appassionato di FX e servizi finanziari. Colin mantiene un blog in cui discute su diversi argomenti relativi al FX.