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Indici di Wall Street: Vendite Diffuse dopo l’Avvio dei Dazi USA

Da
Flavio Ferrara
Pubblicato: Aug 8, 2025, 13:32 GMT+00:00

Gli indici di Wall Street hanno chiuso in ribasso giovedì, appesantiti dall’avvio ufficiale dei nuovi dazi commerciali voluti dal presidente statunitense Donald Trump.

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Tra gli indici di Wall Street, il Dow Jones è ancora quello che non è riuscito a raggiungere, e superare, il proprio massimo storico. L’indice nella sessione di giovedì ha perso circa 300 punti (-0,51%), scendendo nuovamente sotto la soglia psicologica dei 44.000 punti. L’indice blue-chip arretra così di oltre il 3% dal massimo relativo a 45.016,71 punti registrati la scorsa settimana, ed è molto vicino a consolidarsi al di sotto del livello annuale dei 44.040,04 punti.

Questo livello tecnico aveva già fornito un rimbalzo nella precedente settimana, ma i tentativi di recupero verso i 44.500 punti sono falliti. La dinamica suggerisce una pressione ribassista di breve periodo, con possibili nuovi test del supporto chiave e con il livello annuale dei 43.197,27 punti a fungere da principale obiettivo ribassista.

Indici di Wall Street: inversione improvvisa per il Nasdaq dopo un avvio positivo

Il Nasdaq ha visto evaporare i guadagni iniziali, chiudendo in territorio poco positivo nonostante un’apertura promettente. L’analisi tecnica di medio-lungo termine resta improntata al rialzo, ma la candela di giovedì ha evidenziato un principio di pressione di vendita.

La seduta è stata caratterizzata da movimenti irregolari, con rimbalzi subito annullati, segnale di una domanda poco convinta; ciononostante, il livello dei 23.750 punti resta il principale obiettivo rialzista. Al ribasso, i livelli chiave da monitorare sono i 23.250 punti come primo supporto e il livello chiave dei 23.000 punti come soglia psicologica, la cui rottura potrebbe peggiorare il quadro tecnico.

Indici di Wall Street: resistenza forte a 6.400 punti per l’S&P 500

L’S&P 500 ha ceduto un po’ di terreno dopo una buona apertura in rialzo di circa lo 0,6%. Il principale ostacolo tecnico rimane il tanto citato livello dei 6.400 punti, già testato ma non definitivamente superato.

Un breakout deciso sopra questa soglia annullerebbe lo scenario ribassista di breve periodo, con il livello chiave dei 6.500 punti a fungere da nuovo obiettivo principale, mentre una discesa sotto i 6.200 punti costituirebbe un segnale chiaro di inversione verso il basso, con il livello psicologico dei 6.000 a rappresentare il target SHORT principale. Al momento, l’indice si muove in una fase di incertezza, con i nuovi dazi che aumentano la volatilità e mantengono alta la tensione tra gli operatori.

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Sull'Autore

Consulente Finanziario Indipendente, laureato in Scienze Economiche e specializzato in Corporate Finance e Value Investing. Esperto in analisi tecno-grafica e fondamentale dei mercati, supporta gli investitori nel raggiungimento dei loro obiettivi finanziari attraverso una sana pianificazione basata sul valore reale dell'economia.

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