Indici di Wall Street: Nasdaq e S&P 500 sui Massimi mentre il Dow Jones Tenta il Recupero

Tra gli indici di Wall Street, il Dow Jones è l’unico indice che non ha ancora recuperato le perdite, stazionando a debita distanza dai 40.000 punti.

Nonostante un inizio settimana negativo, l’indice si mantiene al di sopra del livello annuale dei 38.604,22 punti, suggerendo che potrebbero esserci tentativi futuri di riprendere il rialzo non appena i tori riprenderanno coraggio con una chiusura nettamente sopra i 38.800 punti. Confermato il rialzo, il primo target LONG è il livello annuale dei 39.277,22 punti; un superamento prepotente del suddetto livello, aprirebbe le porte per un ulteriore estensione rialzista, con i 40.000 punti a rappresentare l’obiettivo principale. Tuttavia, una chiusura sotto i 38.604,22 punti potrebbe segnalare una potenziale inversione della tendenza a breve termine e una rinnovata pressione al ribasso, con il livello annuale dei 37.778,85 punti a rappresentare il prossimo obiettivo.

Indici di Wall Street: il Nasdaq ritrova slancio

Contrastando la stagnazione del Dow, il Nasdaq ha evidenziato una resilienza notevole, spinto dai guadagni di colossi tecnologici come Microsoft e Nvidia. Nonostante la volatilità influenzata dall’evento annuale di Apple, l’indice ha mostrato la capacità di recuperare e tornare ai massimi recenti.

L’attuale slancio suggerisce che l’indice tecnologico potrebbe essere ben posizionato per tentare di stabilire nuovi massimi storici, se riuscirà a mantenere il supporto significativo attorno ai 19.000 punti, con il livello annuale dei 19.365,36 punti a rappresentare il prossimo obiettivo. Viceversa, un’eventuali chiusura sotto i 19.000 punti potrebbe indicare un inizio di ritracciamento esteso, con gli orsi che punteranno a raggiungere almeno il livello annuale dei 18.449,54 punti.

Indici di Wall Street: l’S&P 500 cerca di stare al passo del Nasdaq

Come per il Nasdaq, anche l’S&P 500 staziona intorno ai propri massimi, poco sotto i 5.350 punti, un livello importante per i tori, i quali con una chiusura giornaliera sopra di esso permetterebbe all’indice di aggiornare il proprio massimo storico, volgendo lo sguardo del livello chiave dei 5.400 punti.

Viceversa, una chiusura sotto i 5.300 punti potrebbe supportare gli orsi nell’iniziare una correzione, volta a raggiungere prima l’ultima zona di swing LONG a 5.200 punti. Un superamento della suddetta zona permetterebbe all’S&P 500 di potersi dirigere verso la zona di swing principale, posta a 5.095,72 punti.

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