Indici di Wall Street: il Nasdaq rallenta, l’S&P 500 perde slancio tecnico e il Dow Jones si avvicina a un supporto critico

Il Nasdaq si avvia verso la terza settimana consecutiva di calo, una sequenza che non si registrava da febbraio. All’epoca, una fase di vendite prolungate aveva spinto l’indice a perdere il 26% circa dal massimo precedente, un precedente storico che oggi ritorna nelle riflessioni del mercato. Sebbene lo scenario attuale sia meno estremo, la distanza del Nasdaq dal suo massimo storico si amplia e si stabilizza intorno al -9%, segnale di una struttura tecnica che sta iniziando a perdere coesione.

Sul grafico emerge un primo tentativo di consolidamento nell’area poco sopra dei 24.000 punti, l’ultimo supporto tecnico prima di una forte estensione ribassista. A livello violato, gli orsi probabilmente cercheranno di raggiungere il supporto chiave dei 23.200 punti.

Indici di Wall Street: il superamento del minimo mensile mette in discussione la struttura rialzista dell’S&P 500

L’S&P 500, pur lontano dalle soglie che definiscono tecnicamente un mercato ribassista, ha perso parte della sua struttura ascendente. Dopo aver fissato un nuovo record storico a 6.920,34 punti nell’ultima settimana di ottobre, l’indice ha registrato un calo rapido fino a chiudere sotto i 6.550, un arretramento del 5,5% dai massimi storici che ha lasciato un’impronta ben definita nella lettura tecnica.

Il punto critico è stato la rottura del precedente minimo delle ultime quattro settimane (6.631 punti), un segnale che interrompe il trend di massimi e minimi crescenti. Questo elemento, più che il calo percentuale, rappresenta un campanello d’allarme per i trader: non si tratta ancora di inversione completa, ma di un deterioramento evidente del momentum. Dal punto di vista tecnico, il principale obiettivo ribassista è il livello chiave dei 6.300 punti.

Indici di Wall Street: il supporto dei 45.500 punti torna al centro della scena sul Dow Jones

Il Dow Jones si sta muovendo verso un’area di supporto determinante per la tenuta del trend di medio periodo. Dopo aver annullato rapidamente il gap ribassista della seduta precedente, l’indice è tornato a scendere in direzione del minimo di ottobre a 45.470 punti. Una chiusura giornaliera sotto questa soglia potrebbe trasformare l’area attuale in un massimo di medio termine, aprendo la strada a un movimento correttivo più ampio verso il livello annuale dei 45.073,63 punti.

Per i tori, la soglia da riconquistare è chiara: soltanto un ritorno sopra il livello annuale dei 46.949,99 punti, ripristinerebbe un quadro più favorevole e permetterebbe al Dow Jones di allontanarsi dalle zone di vulnerabilità tecnica. Finché ciò non avverrà, il rischio di un approfondimento della fase correttiva rimarrà elevato, in linea con la debolezza generale che sta interessando gli Indici Wall Street.

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