Indici di Wall Street: Fase Correttiva Innescata da Dati Contrastanti e Realizzi sull’Intelligenza Artificiale

Il Dow Jones ha perso oltre 400 punti nella seduta precedente, appesantito dal sell–off tecnologico e dalla reazione dei mercati ai dati sull’occupazione USA, che hanno registrato il maggior numero di licenziamenti dal 2003. Nonostante il ribasso intraday, l’indice blue-chip rimane all’interno della struttura rialzista costruita nelle ultime settimane e sta difendendo l’area dei 47.000 punti, ora considerata supporto tecnico primario dopo essere stata una resistenza storica.

Finché il prezzo non riuscirà a chiudere sotto questo livello, la struttura di medio periodo rialzista resta intatta, e i ribassi vengono letti più come prese di beneficio che come inversione strutturale, con il livello annuale dei 48.100,79 punti a rappresentare il principale obiettivo LONG. Solo una discesa sotto i 46.500 punti aprirebbe spazio a una correzione più profonda, con il primo obiettivo posto a 46.107,22 punti.

Indici di Wall Street: sul Nasdaq pressioni ribassiste in area 25.000, mercato in cerca di equilibrio

Il Nasdaq continua a reagire in modo più violento rispetto agli altri indici, con il sentiment guidato dalla rotazione settoriale e dai dubbi sulla sostenibilità dei margini legati all’AI. Il ritorno verso quota 25.000 punti, soglia psicologica e livello monitorato poiché darebbe il via ad una correzione più profonda, ma un rimbalzo indicherà che il mercato sta cercando un nuovo punto d’ingresso dopo l’eccesso di entusiasmo dei mesi scorsi.

Finché il supporto psicologico dei 25.000 punti regge, la fase viene interpretata come consolidamento all’interno di un trend rialzista più ampio, con il livello chiave dei 26.000 punti a fungere da target tecnico. Al ribasso, un cedimento tecnico sotto i 24.800 punti, invece, estenderebbe la correzione verso il livello chiave dei 24.000 punti. Per tornare in fase fortemente espansiva servirebbe un ritorno stabile sopra 26.200 punti.

Indici di Wall Street: possibile onda finale del ciclo rialzista pluriennale per l’S&P 500

L’S&P 500 resta il più stabile tra gli Indici Wall Street, ma la struttura tecnica mostra segnali di maturità del trend. La dinamica delle ultime settimane suggerisce che l’indice si trovi nella parte conclusiva di una fase rialzista.

I prezzi restano vicini ai massimi storici e la tenuta dell’area 6.200/6.250 punti resta decisiva per evitare un ritracciamento più ampio. Lo scenario più costruttivo prevede una correzione moderata prima di una nuova estensione verso il livello psicologico dei 7.000 punti, mentre lo scenario opposto contempla l’inizio di una fase distributiva che potrebbe aprire spazio a mesi di correzione SHORT con target 5.700 punti.

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