Indici di Wall Street: Dow Jones, Nasdaq e S&P 500 Cercano Supporti tra Volatilità e Rallentamento del Momentum

Il Dow Jones sta affrontando la sua quarta sessione consecutiva di ribasso, allontanandosi dalla formazione di un nuovo massimo storico e con tori che per ora hanno rinunciato a tentare l’assalto, tornado a quasi testare il livello annuale dei 44.040,04 punti. Si mette in evidenza che il Dow Jones è l’unico tra gli indici di Wall Street che non ha aggiornato il proprio massimo storico.

Dopo aver toccato un nuovo massimo storico intraday a 44.946,98 punti, l’indice al momento sta perdendo oltre l’1,70%, segnalando un rallentamento nel momentum rialzista. Nonostante ciò, il Dow Jones resta in una struttura tecnica positiva, con un supporto chiave a 44.040,04 punti, dove un suo superamento aprirebbe le porte per un’estensione del ribasso con il supporto dei 43.600 punti a fungere da primo obiettivo ribassista.

Indici di Wall Street: trend intatto per il Nasdaq, ma un pullback è auspicabile

Il Nasdaq continua a muoversi all’interno di un trend rialzista di lungo periodo, anche se l’attuale fase laterale suggerisce che il mercato potrebbe aver bisogno di una pausa. Le prospettive per agosto 2025 restano costruttive, con obiettivi tecnici rialzisti in area 24.000 punti, ma i livelli di supporto strategico a 23.000 punti e 22.250 punti rappresentano possibili aree di rientro.

In un mercato guidato da notizie macro e commerciali altamente volatili, qualsiasi correzione viene vista come un’opportunità di acquisto, piuttosto che un segnale di inversione. Gli acquirenti restano aggressivi, pronti a intervenire su ogni flessione significativa.

Indici di Wall Street: rally metodico per l’S&P 500

L’S&P 500 mostra una configurazione tecnica solida, con il primo supporto importante a 6.300 punti e un ulteriore livello di sostegno in area 6.200 punti. In caso di pullback, queste zone potrebbero attirare nuovi acquirenti, soprattutto in presenza di un sentiment di mercato ancora positivo. Al rialzo, il target principale resta ancora i 6.500 punti, con la possibilità di un rally particolare durante il mese: una salita lenta ma costante, favorita dalla liquidità in eccesso e dalla rotazione settoriale.

Al ribasso, solo un crollo sotto i 6.000 punti potrebbe compromettere lo scenario bullish, ma anche in quel caso sarebbe necessaria una motivazione macroeconomica concreta per giustificare un’inversione più ampia, con il supporto chiave dei 5.700 punti a rappresentare il principale obiettivo SHORT.

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