Poco movimento dell’euro dollaro in questa prima parte della giornata di oggi, sintomo evidente di una lotta senza esclusione di colpi tra l’EURO e il Dollaro Americano in attesa dei dati USA.
Poca trazione rialzista per il prezzo dell’euro dollaro nonostante un posizionamento sopra il livello chiave 1,0700 dopo il calo di mercoledì. Comunque, c’è una sensazione che il fiber sembra aver toccato il minimo giornaliero ed è probabile che la valutazione del dollaro americano continuerà a guidare l’azione rialzista del cambio almeno nel breve termine.
Dopo che mercoledì è stato pubblicato un rilascio in aumento del 3% a gennaio, il dollaro americano è riuscito a preservare la sua forza, costringendo l’euro dollaro a rimanere in disparte nelle prime ore del pomeriggio; infatti, dopo che i principali indici statunitensi hanno acquisito un certo slancio di recupero e stazionando in territorio positivo, il fiber, a sua volta, ha ripreso un certo slancio chiudendo la giornata con un tono meno negativo.
Nel pomeriggio di ieri, il presidente della Banca Centrale Europea Christine Lagarde ha dichiarato al Parlamento Europeo di avere l’intenzione di aumentare i tassi di interesse ancora una volta di 50 punti base (0,25%) nella riunione di marzo. La Lagarde ha inoltre ribadito che l’inflazione sottostante nell’Eurozona è ancora elevata e che le pressioni sui prezzi rimangono forti.
Si attendono conferma di quest’intenzione della Lagarde da parte del capo economista della BCE Phillip Lane e il membro del comitato esecutivo della BCE Fabio Panetta, i quali terranno delle dichiarazioni nel tardo pomeriggio di oggi. Nel caso in cui i funzionari della BCE lasceranno una porta aperta per ulteriori aumenti dei tassi dopo marzo, è probabile che l’euro dollaro inizierà a movimentarsi fortemente al rialzo.
Al momento della scrittura il prezzo del fiber quota 1,0705, in rialzo dello 0,17%. Il grafico rende molto bene l’idea la totale mancanza di volatilità nel cambio, chiaro suggerimento che gli investitori valutari stanno attendendo i rilascio di diversi dati USA ad alto impatto.
Probabilmente il primo vero input direzionale sarà il discorso del primo funzionario della BCE, il quale prospettare un rialzo dell’euro dollaro con il livello annuale 1,0746 come target di brevissimo termine. Tuttavia, per determinare se ci sarà un movimento rialzista, il suddetto livello dovrebbe essere superato in maniera agevole e da quel momento in poi il rialzo del fiber potrebbe riprendersi la scena e tentare di raggiungere il secondo obiettivo rappresentato dal livello annuale 1,0920.
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Consulente Finanziario Indipendente, laureato in Scienze Economiche e specializzato in Corporate Finance e Value Investing. Esperto in analisi tecno-grafica e fondamentale dei mercati, supporta gli investitori nel raggiungimento dei loro obiettivi finanziari attraverso una sana pianificazione basata sul valore reale dell'economia.