L’euro dollaro nella giornata di lunedì perde terreno e si dirige verso 1,0750 durante la sessione europea. Gli operatori del mercato sono cauti in vista dei dati IPC statunitensi di domani, fornendo un po' di supporto al dollaro americano.
Il prezzo dell’euro dollaro si è ritirato dopo aver raggiunto il massimo all’apertura della sessione europea a 1,0805 e viene scambiato in pieno momentum ribassista di breve termine sotto 1,0770 in vista dell’apertura degli Stati Uniti. I mercati finanziari hanno iniziato la settimana con decisa cautela, probabilmente in attesa della pubblicazione dei nuovi dati sull’inflazione statunitense. Gli Stati Uniti pubblicheranno l’Indice dei Prezzi al Consumo di gennaio, una guida fondamentale per le future decisioni della Federal Reserve. In aggiunta alla posizione tranquilla del mercato, i principali mercati asiatici sono stati chiusi durante le festività locali all’inizio della settimana.
Intanto, l’allentamento dei rendimenti obbligazionari USA potrebbe indebolire la domanda di dollaro statunitensi, con il titolo a 10 anni che offre attualmente il 4,172%. Wall Street, d’altro canto, riflette un umore decisamente migliore. Il settore tecnologico guida l’avanzamento, con l’indice S&P 500 scambiato a livelli record prima dell’apertura. Ulteriori guadagni dovrebbero mantenere probabilmente il dollaro USA sotto controllo, fornendo all’euro dollaro un possibile appiglio rialzista.
Dal punto di vista dei dati macroeconomici, il calendario economico oggi ha poco da offrire, anche se ci sono stati e saranno presenti diversi discorsi di numerosi funzionari delle Banche Centrali.
Tra i tanti, si menziona Pablo Hernandez de Cos, membro del Consiglio Direttivo della Banca Centrale Europea, il quale ha affermato che le proiezioni economiche di marzo della BCE saranno fondamentali per decidere quando iniziare a tagliare i tassi di interesse.
Al momento della scrittura il prezzo del fiber quota 1,0766, in ribasso dello 0,30% ma con il livello annuale 1,0764 che si sta comportando da supporto che per ora sta tenendo. La giornata di oggi potrebbe essere cruciale per capire il futuro movimento del cambio in questa settimana.
Infatti, un rimbalzo dal livello annuale permetterebbe ai tori di tentare un assalto al fine di raggiungere i due obiettivi di breve/medio termine rappresentati dal livello chiave 1,0800 e dal livello annuale 1,0862. Al ribasso, una chiusura sotto il livello annuale 1,0764 potrebbe dar via ad un nuovo movimento ribassista con due obiettivi di breve/medio termine rappresentati dal supporto 1,0720 e dal livello annuale 1,0643.
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Consulente Finanziario Indipendente, laureato in Scienze Economiche e specializzato in Corporate Finance e Value Investing. Esperto in analisi tecno-grafica e fondamentale dei mercati, supporta gli investitori nel raggiungimento dei loro obiettivi finanziari attraverso una sana pianificazione basata sul valore reale dell'economia.