I prezzi del gas naturale testano la tenuta dei supporti in avvio di settimana.
I prezzi del gas naturale quotato in dollari al Nymex hanno vissuto finora una giornata a due facce. Dopo aver raggiunto con l’avvio della settimana un picco a 4.526, portando a +21.21% il recupero dai minimi del 19/08, le quotazioni hanno attraversato un rapido arretramento dovuto probabilmente all’avvio di prese di beneficio da parte degli operatori. Mentre scriviamo (ore 17:18 CET) il contratto future con scadenza a ottobre si trova in territorio largamente ribassista a quota 4.241, con una perdita del -3.35% misurata dalla chiusura di venerdì scorso. La flessione sviluppatasi in poche ore a partire dai massimi odierni è stata invece pari al -6.72% fino ai minimi daily.
I prezzi del gas sono aumentati di oltre il 50% rispetto allo scorso anno e hanno superato la soglia dei 3 dollari in molte aree, spinti anche dalla crescente domanda di consumo per il rifornimento da autotrazione, dopo un anno di sostanziale letargo dovuto al Covid-19. A partire dal 2 giugno il prezzo medio nazionale del gas su territorio USA è passato dagli $ 1,978 al gallone misurati nel 2020 alla media di $ 3,041 al gallone di quest’anno. Da sottolineare che i prezzi sono comunque ancora notevolmente bassi rispetto alla media record USA di $ 4,114 al gallone fatta registrare nel 2008. Insieme ai costi, anche la domanda è in aumento. Nonostante la chiusura del Colonial Pipeline, che ha portato alla carenza di gas in tutto il sud-est a maggio, Jeanette C. McGee, direttore delle relazioni esterne di AAA National, afferma che l’offerta sta tenendo il passo con la domanda estiva prevista.
Per quanto riguarda i riferimenti tecnici per la prima parte della settimana, l’attenzione è inevitabilmente incentrata in questo momento sulle aspettative di reazione dai supporti che sorreggono la tendenza rialzista ancora attiva. Tali supporti sono localizzati a 4.187/219 e 3.990/4.027, punti ove si presume – in base all’analisi tecnica – che siano posizionati i compratori. Le aspettative sono di ripresa della pressione rialzista a favore di nuovi allunghi fino a 4.707 (target). Da un punto di vista della convenienza operativa, considerata l’attuale distanza dei prezzi dal supporto principale e dal target conviene intervenire long solo da prezzi non superiori a 4.265. Lo scenario tecnico verrebbe annullato dal cedimento di quota 3.990, meglio se confermato almeno da una chiusura inferiore su grafico a 30 minuti.
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