Gas naturale analisi fondamentale giornaliera, previsioni – La stima della EIA potrebbe superare la media quinquennale di 70 mpc

I future del gas naturale vengono scambiati al ribasso nella mattinata di venerdì, mentre i ribassisti continuano a scendere fino a raggiungere il minimo del 17 maggio a $2,821, forse avvicinandosi al minimo di $2,727 del 7 maggio sul breve termine.

Alle 9.15 GMT i futures sul gas naturale vengono negoziati a $2,834, con un calo di $0,003 (0,11%).

La velocità con cui il mercato raggiungerà gli obiettivi è in funzione delle previsioni meteo, se queste confermeranno le temperature più basse previste per la metà del mese e se la produzione continuerà a questo regime.

Secondo il servizio meteo Bespoke, “il mercato è diviso tra le preoccupazioni per le scorte inferiori alla norma e il caldo previsto per le prossime settimane, e la consapevolezza che il livello record nella produzione recente metterà il mercato al sicuro da eventuali difficoltà che dovessero presentarsi durante l’inverno.”

Dal grafico giornaliero sembra che la prossima mossa a breve termine sarà determinata dalla reazione dei trader alla zona di ritracciamento tecnico da $2,885 a $2,848. Questa zona rappresenta il 50% e il 61,8% dell’intervallo stagionale di $2,727 e S3,043.

Se la produzione dovesse continuare agli attuali livelli record probabilmente i venditori al ribasso l’avranno vinta. Un prezzo al di sotto di $2,848 sarà il segnale che i ribassisti hanno ancora il controllo della situazione.

Se i compratori riuscissero a riguadagnare un $2,885 si potrebbe innescare una corsa alla ricopertura delle posizioni short. Potrebbe essere il risultato di una combinazione di un calo nella produzione e un prolungamento delle temperature al di sopra della media oltre la metà di Luglio.

Previsioni

Le stime del report giornaliero di stoccaggio della EIA evidenziano un aumento rispetto alla media quinquennale. L’anno scorso l’EIA registrò un aumento di 60 Bcf, e la media quinquennale è una iniezione di 70 Bcf.

La Reuters si aspetta un aumento di 75 mpc per la settimana chiusasi il 29 giugno. Sarà compresa in un intervallo che va da 63 a 81 mpc.

La IAF prevede un aumento di 78 mpc, mentre l’indice finanziario settimanale della ICE EIA pochi giorni fa si attestava su di un aumento di 77 mpc.

Ricapitolando, sì, fa molto caldo e continuerà a farlo almeno fino alla metà del mese, per via della cappa di caldo che opprime gran parte della nazione. In ogni caso, con la produzione che aumenta ogni anno di 7 mpc in più, i ribassisti sembrano reagire di più alle stime produttive di quanto non facciano i rialzisti rispetto al pesante deficit e alle alte temperature estive.

La nostra conclusione: i prezzi potrebbero salire se il caldo dovesse prolungarsi oltre la metà del mese. La fase iniziale di un eventuale rally potrebbe essere alimentata dalle ricopertura short. Questo vale a dire che non durerà e che forse non basterà a raggiungere il livello psicologico dei tre dollari. In altre parole, deve succedere qualcosa per attirare acquirenti reali, intenzionati a rimanere. Una corsa alla copertura a breve farà uscire dal mercato gli operatori più deboli senza modificare la struttura del grafico.

Il mercato potrebbe tendere al rialzo in seguito a un calo di produzione e al mantenimento delle alte temperature oltre la metà del mese.

Per finire, il prezzo può crollare al di sotto dei $2,821 se il livello produttivo rimane tale o aumenta mentre le alte temperature iniziano ad abbassarsi e la cappa di caldo allenta la sua morsa.