Il cambio euro dollaro riduce alcuni guadagni dopo il rimbalzo dell'1,5% registrato nella sessione di venerdì dopo la pubblicazione dei dati sulle buste paga non agricole.
Lunedì il prezzo dell’euro dollaro corregge leggermente verso il basso, mantenendosi comunque intorno ai livelli chiave raggiunti venerdì, quando il dollaro statunitense ha subito una pesante flessione in seguito a dati macroeconomici deludenti. Le debolezze emerse nel mercato del lavoro e nel settore manifatturiero degli Stati Uniti hanno innescato un’ondata di vendite sul dollaro statunitense, alimentando le speculazioni su un possibile taglio dei tassi da parte della Federal Reserve a settembre.
Venerdì gli Stati Uniti hanno riportato che nel mese di luglio l’economia ha creato solo 73.000 nuovi posti di lavoro, rispetto alle attese di 110.000 unità. A peggiorare il quadro, i dati di maggio e giugno sono stati pesantemente rivisti al ribasso, suggerendo che il mercato del lavoro sta rallentando più rapidamente del previsto. Le revisioni hanno ridotto i numeri di maggio da 144.000 unità a 19.000 unità e quelli di giugno da 147.000 unità a 14.000 unità.
In un contesto già fragile, il presidente Donald Trump ha acuito la tensione con una mossa sorprendente: ha annunciato il licenziamento della commissaria del Dipartimento del Lavoro, Erika McEntarfer, accusandola pubblicamente di manipolare i dati per danneggiare la sua amministrazione. Lo stesso giorno, Adriana Kugler, governatrice della FED, ha comunicato le sue dimissioni, lasciando a Trump l’opportunità di nominare un membro potenzialmente più favorevole a politiche monetarie accomodanti.
Questi eventi hanno rafforzato la probabilità di un taglio dei tassi da parte della FED a settembre. Secondo lo strumento FedWatch, le probabilità di una riduzione sono salite all’87,5%, rispetto a meno del 40% prima della pubblicazione dei dati. Anche la possibilità di un secondo taglio entro fine anno è aumentata considerevolmente.
Al momento della scrittura il prezzo del fiber quota 1,1575, in ribasso dello 0,10% ma in leggero tentativo di recupero dopo il rimbalzo del livello annuale 1,1554. Dal punto di vista tecnico, un posizionamento sopra il livello annuale permetterebbe ai tori di attendere con pazienza il giusto input per riprendere la loro pressione e raggiungere così almeno il livello annuale 1,1655.
Tuttavia, una chiusura al di sotto del livello annuale 1,1554 potrebbe spingere gli orsi a tentare l’allungo decisivo a continuare a mettere pressione sull’euro dollaro e raggiungere così il livello annuale 1,1422, toccato e rifiutato nelle sessioni centrale della settimana precedente.
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Consulente Finanziario Indipendente, laureato in Scienze Economiche e specializzato in Corporate Finance e Value Investing. Esperto in analisi tecno-grafica e fondamentale dei mercati, supporta gli investitori nel raggiungimento dei loro obiettivi finanziari attraverso una sana pianificazione basata sul valore reale dell'economia.