Euro Dollaro, Previsioni: Parte il Rally Dopo Inflazione USA, EUR/USD Già Verso 1,12?

Il cambio euro dollaro (EUR/USD) viene scambiato in territorio fortemente rialzista a causa della pressione insistente sul dollaro USA, adesso che il calo dell’inflazione fa davvero ritenere possibile uno stop alla politica monetaria hawkish della Federal Reserve.

Il ribasso del dollaro USA, il cui indice si trova ora poco sopra i 100 punti, ha permesso anche alle commodities di riprendere quota grazie all’aumento di domanda internazionale. A raccogliere i maggiori vantaggi però sono le altre divise internazionali, con la moneta unica europea in testa.

Nel giro delle ultime ore, infatti, il cambio euro dollaro è riuscito a superare abbondantemente quota 1,11, con i traders che scommettono evidentemente su un proseguimento delle divergenze tra le due banche centrali.

Precisamente, oggi al momento della scrittura, il cambio euro dollaro segna 1,1146, mentre l’indice del dollaro USA si trova a 100,120 punti.

Previsioni sul cambio euro dollaro

Il cambio euro dollaro tenterà probabilmente di testare in maniera più convincente la resistenza imminente a quota 1,1150 già in queste ore, sfruttando anche i dati macro odierni per preparare l’eventuale estensione verso 1,12.

Considerando che il forte rialzo ha radici solide, essendo causato da effettivi dati macro che lasciano intuire un raffreddamento nella politica monetaria statunitense, ritengo che anche i ritracciamenti più inaspettati avranno difficoltà a riportare il cambio euro dollaro sotto quota 1,10.

In questi articoli quotidiani sul cambio euro dollaro, ho infatti spesso ripetuto che il raggiungimento di 1,10 (e ancor più quello dei valori successivi) sarebbe stato impresa ardua a condizioni di mercato costanti. Così scrivevo, perché avevo la ferma convinzione che a spingere il cambio euro dollaro abbondantemente sopra quota 1,10 potessero essere, appunto, solo le divergenze operative tra le due banche centrali.

La realtà di quest’ultimo movimento rialzista è leggermente diversa: non sono giunte infatti particolari dichiarazioni dalle banche centrali, ma i discorsi di alcuni membri del FOMC e i dati sull’inflazione di ieri hanno evidentemente convinto gli investitori dell’imminenza di una “divergenza operativa” tra le due politiche monetarie.

E proprio per questa ragione, ora che il dado è tratto, un ritorno sotto 1,10 mi pare inverosimile. Una nuova stagione più spiccatamente rialzista potrebbe dunque essere sul punto di iniziare, ma preferisco attendere i primi test dei supporti per confermare questa previsione iniziale.

Intanto, per il momento, gli occhi andrebbero puntati tutti sulla resistenza a 1,12 e sui valori successivi, a 1,1230 e 1,1250, su cui potrebbe prendere il via un primo tentativo di consolidamento.

Il calendario economico di oggi

Il calendario economico di oggi vede alcuni dati economici di rilievo che potrebbero influire sul cambio euro dollaro. Si parte, nell’Eurozona, con la produzione industriale e il verbale della riunione di politica monetaria della BCE.

Dagli USA, attenzione ai prezzi alla produzione e al consueto aggiornamento settimanale sulle richieste di sussidi di disoccupazione.

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