Il cambio euro dollaro si ritira dai massimi settimanali e il dollaro statunitense si rafforza in seguito alle speculazioni secondo cui il governatore Waller potrebbe essere il prossimo presidente della FED.
Il prezzo dell’euro dollaro arretra dai massimi di una settimana, toccati appena sotto 1,1700, e scambia sotto 1,1650 prima dell’apertura di Wall Street di venerdì. Il movimento riflette un rafforzamento generalizzato del dollaro statunitense, favorito dalle indiscrezioni secondo cui Christopher Waller sarebbe uno dei principali candidati a sostituire Jerome Powell come presidente della Federal Reserve.
Secondo diverse fonti, i collaboratori del presidente statunitense Donald Trump avrebbero apprezzato l’incontro con Waller, pur senza che quest’ultimo abbia ancora visto direttamente Trump. Waller, già nominato nel board della FED durante il primo mandato di Trump, è noto per sostenere la necessità di tassi di interesse più bassi, ma mantiene una reputazione di equilibrio e competenza che ne tutela la credibilità agli occhi del mercato.
Parallelamente, cresce l’attenzione anche su Stephen Miran, attuale presidente del CEA (Council of Economic Advisors), indicato come il candidato preferito per il seggio lasciato vacante da Adriana Kugler. Se confermato, Miran parteciperebbe con diritto di voto alle riunioni della FED di settembre, ottobre e dicembre, sostenendo probabilmente un approccio più accomodante in linea con le posizioni di Trump.
Sul fronte economico, i dati di ieri hanno mostrato un aumento delle richieste di sussidio di disoccupazione negli Stati Uniti a 226.000 unità, oltre le 221.000 unità attese e le 218.000 unità della settimana precedente. Un segnale che il mercato del lavoro potrebbe iniziare a perdere slancio, aumentando la pressione sulla Federal Reserve per un taglio dei tassi.
Sul fronte internazionale, la notizia di un incontro imminente tra Trump, il presidente russo Vladimir Putin e il presidente ucraino Zelensky ha sostenuto il fiber nelle ultime sessioni, alimentando le speranze di un possibile accordo di pace in Ucraina.
Al momento della scrittura il fiber quota 1,1644, in ribasso dello 0,17% ed in pieno tentativo di pullback ribassista del livello annuale 1,1655 dove una conferma di esso permetterebbe agli orsi di aumentare le loro posizioni e riprendere a pressare l’euro dollaro per raggiungere il livello annuale 1,1554. Da attenzionare un eventuale break-out del livello annuale 1,1554 potrebbe spingere il cambio a raggiungere il successivo livello annuale 1,1422.
Al rialzo, un falso pullback potrebbe spingere i tori a mettere ancora più pressione al cambio, spingendolo verso 1,1700 e tentare un consolidamento sopra di esso che permetterebbe all’euro dollaro di poter raggiungere il livello annuale 1,1759.
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Consulente Finanziario Indipendente, laureato in Scienze Economiche e specializzato in Corporate Finance e Value Investing. Esperto in analisi tecno-grafica e fondamentale dei mercati, supporta gli investitori nel raggiungimento dei loro obiettivi finanziari attraverso una sana pianificazione basata sul valore reale dell'economia.