Il cambio euro dollaro può tentare di riprendere quota sopra il target di 1,16, ma si è già più volte spinto sui minimi relativi da oltre due mesi.
Il cambio euro dollaro passa di mano in calo dopo i dati deludenti sui prezzi wholesale in Germania. L’arretramento sotto quota 1,1580, nella serata di ieri, ha contribuito ad affievolire le possibilità di ripresa per il cross, aprendo al contrario la strada a nuove proiezioni ribassiste.
Nonostante tutto, ritengo però difficile un arretramento sotto quota 1,1550 (recenti minimi relativi) e posso ipotizzare con buona probabilità un recupero almeno del livello di 1,16 nel corso della settimana.
Intanto, oggi al momento della scrittura, il cambio euro dollaro segna esattamente 1,1591, in lieve ripresa dopo i minimi relativi.
Il cambio euro dollaro ha viaggiato vicino ai minimi da due mesi e nella giornata di ieri ha continuato a mostrarsi fortemente ribassista.
Un ritorno sopra quota 1,16 rappresenterà solo il primo scalino di una lunga ripresa che dovrà necessariamente passare dal livello intermedio di 1,1620 (scorsa chiusura weekly) e da quello di 1,1650. Gli sviluppi politico-istituzionali in Francia potranno seriamente impattare sulle capacità di ripresa del cross, nel corso di questa settimana.
In apertura, ho già esposto la mia visione su un possibile recupero già in settimana per il cross. Nel caso dovessi sbagliare, sostando troppo a lungo sotto 1,16 il cambio euro dollaro potrebbe riuscire a ritestare il supporto principale di 1,1550. Un eventuale break-out ribassista potrebbe spingere il Fiber sui livelli immediatamente succcessivi di 1,15 e 1,1460.
Il calendario economico di oggi parte con l’indice del sentiment economico dell’Eurozona e in Germania, secondo l’istituto Zew.
Si prosegue poi con i discorsi di numerosi membri della Federal Reserve, incluso il Presidente Powell.
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Alberto Ferrante è un editorialista finanziario specializzato in mercati valutari, materie prime e criptovalute. Dopo aver completato gli studi in economia, ha iniziato a scrivere per diverse testate, approfondendo temi legati ai mercati internazionali. Dal 2018 collabora con FX Empire, inizialmente curando una rubrica sulle analisi premarket in Europa. Nel tempo, il suo focus si è ampliato all’analisi tecnica dei principali asset finanziari, con particolare attenzione alle dinamiche dei cambi valutari, delle materie prime e delle criptovalute.Come Managing Editor di FX Empire Italia, monitora da vicino l’evoluzione dei mercati, combinando un approccio tecnico con l’analisi macroeconomica per offrire agli investitori una visione chiara e approfondita delle tendenze globali.