Euro Dollaro (EUR/USD), Previsioni: Scatta la Ripresa a 1,085, ma Permane la View Ribassista

Il cambio euro dollaro (EUR/USD) ha ripreso quota in queste ore, con un rimbalzo tecnico verso la resistenza intermedia di 1,085. Il recupero attuale, di per sé, non è sufficiente ad alterare l’impostazione tecnica di breve/brevissimo termine.

Per osservare una più spiccata ripresa in territorio bullish sarebbe infatti necessario un superamento stabile sopra quota 1,085 e un tentativo di allungo almeno fino alla resistenza intermedia di 1,088, che in passato si è rivelata molto coriacea. Da questo livello parte infatti la pressione ribassista più acuta, che ha spesso agevolato violenti ritracciamenti.

Per il momento, mentre scrivo, il cambio euro dollaro si presenta in rialzo a quota 1,0848, mentre l’indice del dollaro USA è in calo a 103,920 punti.

Previsioni sul cambio euro dollaro

Il cambio euro dollaro si riporta esattamente sopra l’EMA a 50 giorni, dopo aver ampiamente superato ieri il livello a 200 giorni. Il superamento di entrambi questi valori tecnici in un intervallo temporale tanto stretto indica una vigorosa spinta rialzista, che potrebbe però esaurirsi ben presto, sulla resistenza intermedia di 1,088.

Un proseguimento dei rialzi partirebbe infatti dal superamento del target di 1,09, ma le due resistenze (1,088 e 1,09, per l’appunto) si sono rivelate recentemente piuttosto coriacee. Proprio da questi livelli sono partiti infatti gli ultimi ritracciamenti, che avevano spedito il cambio euro dollaro dritto verso l’area di ipervenduto.

Evidentemente, se però il Fiber dovesse riuscire a superare definitivamente questi valori, il microtrend bullish troverebbe una conferma di breve termine che sarebbe sufficiente a riportare il prezzo sui massimi del mese scorso, verso l’area di 1,0946 di metà Marzo.

D’altro canto, qualora la storia dovesse ripetersi con nuovi ritracciamenti, il cambio euro dollaro rischierebbe ancora una volta di retrocedere sulla sponda ribassista di 1,07.

Il calendario economico di oggi

Il rialzo del cambio euro dollaro è curiosamente giunto dopo i dati che hanno confermato il rallentamento dell’inflazione e una stabilizzazione dei livelli occupazionali. Evidentemente, ci si è soffermati maggiormente sul PMI statunitense dei servizi, in calo sotto le attese.

Adesso, analisti e investitori osserveranno ancor più attentamente le decisioni della BCE, perché con l’inflazione in rallentamento e l’occupazione stabile la Banca Centrale potrebbe essere ancor più propensa a tagliare i tassi d’interesse, come stimolo addizionale per spingere la ripresa economica.

Intanto, per la giornata odierna, il calendario economico vede protagonisti i dati PMI dei servizi nell’Eurozona e, dagli USA, la bilancia commerciale aggiornata e il consueto update settimanale sulle richieste di sussidi di disoccupazione.

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