Il cambio euro dollaro viene scambiato ancora in calo, piatto sul supporto di 1,09. Il supporto potrebbe reggere ancora, in assenza di dati macro, ma il trend pare dirigersi chiaramente al ribasso.
Il cambio euro dollaro (EUR/USD) sta iniziando ad appiattirsi sul supporto di 1,09, senza particolari tentativi di ripresa, come previsto nelle ultime analisi sul cross.
Sebbene non si sia ancora assistito a un calo sotto quota 1,09, il cross potrebbe adesso iniziare a piegare la testa oltre questo target e il supporto intermedio successivo di 1,088. Il ritorno sopra 1,10 si fa infatti sempre più complesso.
Intanto, oggi al momento della scrittura il cambio euro dollaro segna esattamente quota 1,0933, mentre l’indice del dollaro USA segna 102,27 punti.
Il cambio euro dollaro ha subito un nuovo calo dopo i dati macro delle ultime giornate (in testa, la delusione fornita dalla produzione industriale tedesca in ampio calo rispetto alle attese) e potrebbe presto avvicinarsi al livello tecnico di 1,09.
Una volta testato questo livello di supporto, il cambio euro dollaro potrebbe perdere progressivamente quota fino al target successivo di 1,088 (che si è dimostrato in passato molto solido) e poi verso quota 1,085.
Un calo oltre quest’ultimo valore segnerebbe la definitiva inversione di tendenza per il cambio euro dollaro, con possibilità di un ritorno entro una spirale ribassista che potrebbe spingersi anche fino ai minimi relativi a quota 1,09.
Guardando invece alle scarse possibilità di ripresa, il cross potrebbe probabilmente rimbalzare sui supporti sopra citati fino al target di 1,095/1,098, ma il ritorno sopra quota 1,10 appare sempre più inverosimile.
Per un break-out rialzista sopra questa resistenza, il cambio euro dollaro necessiterebbe invece di una spinta rialzista garantita dalle rispettive banche centrali.
Il calendario economico di oggi parte con le vendite al dettaglio in Italia e l’asta dei Bund tedeschi a 10 anni. Pochi altri dati di rilievo si attendono quest’oggi, soprattutto dagli USA. L’assenza di market movers statunitensi potrebbe limitare la volatilità intergiornaliera del cambio euro dollaro, che dovrebbe rimanere sopra quota 1,09.
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Alberto Ferrante è un editorialista finanziario specializzato in mercati valutari, materie prime e criptovalute. Dopo aver completato gli studi in economia, ha iniziato a scrivere per diverse testate, approfondendo temi legati ai mercati internazionali. Dal 2018 collabora con FX Empire, inizialmente curando una rubrica sulle analisi premarket in Europa. Nel tempo, il suo focus si è ampliato all’analisi tecnica dei principali asset finanziari, con particolare attenzione alle dinamiche dei cambi valutari, delle materie prime e delle criptovalute.Come Managing Editor di FX Empire Italia, monitora da vicino l’evoluzione dei mercati, combinando un approccio tecnico con l’analisi macroeconomica per offrire agli investitori una visione chiara e approfondita delle tendenze globali.