EUR/USD analisi giornaliera, previsioni – EUR/USD viola la maniglia a 1,16 spinta da un dollaro sottotono

La coppia EUR/USD è salita significativamente durante la giornata di martedì, raggiungendo quota 1,16. Questo è un segnale molto rialzista e, mentre la sessione di negoziazione continua nelle ore di mercato asiatico di mercoledì, la coppia ha superato il livello di 1,1610, indicando che il minimo di 1,1530 di agosto sta ora fungendo da massiccio supporto. Il mercato sembra tentare un rally da qui e, considerando che si è consolidato tra il livello 1,15 come minimo e il livello 1,1850 come massimo, dovrebbe continuare a oscilla avanti e indietro rimanendo in questa fascia per il resto dell’estate. La coppia sta ora sfidando la resistenza (precedente supporto) dell’estremità inferiore del pennant, che si trova attualmente a 1,1622. Una chiusura giornaliera ben al di sopra di quel livello invaliderebbe il quadro ribassista messo in atto dalla rottura del pennant visto lo scorso giovedì. Il rialzo osservato durante le ore asiatiche potrebbe essere associato alla vendita generalizzata di USD, probabilmente innescata da un rialzo correttivo nello yuan cinese.

Il pullback su larga scala del dollaro USA continuerà a sostenere il sentimento intorno all’EUR/USD nel breve periodo

Guardando in avanti, la coppia potrebbe stabilizzarsi sopra 1,1622 se il CNY continua a guadagnare terreno. Inoltre, l’indicatore del timore o la volatilità del mercato delle opzioni su un mese (EUR 1MO) è sceso a 6,2 dal recente massimo del 6,7 raggiunto il 7 agosto, aggiungendo credibilità alla ripresa dell’EUR dal recente minimo di 1,1530. La coppia di valute si appresta a chiudere la giornata in rialzo, mettendo la parola fine a una serie di cinque giorni consecutivi in rosso. L’euro è stata la seconda valuta più forte nella sessione di negoziazione europea di ieri, in ritardo rispetto al dollaro australiano. Da una prospettiva più ampia, il tasso di cambio si muove all’interno di una fascia di consolidamento da metà maggio, simile all’inverso rispetto a quanto osservato nella correlazione con l’indice del dollaro USA (DXY). Questa settimana, l’attenzione in termini di dati economici degli Stati Uniti si baserà sui dati sull’inflazione, con gli ultimi dati sull’indice dei prezzi al consumo (IPC) previsti per venerdì. Gli analisti si aspettano che l’IPC anno su anno rimanga invariato al 2,9%.

I rialzisti dell’euro fanno una pausa e attendono i dati dell’IPC USA per la spinta successiva; la resistenza a breve termine può essere trovata intorno alla fascia di prezzo 1,1622-1,1630. Tuttavia, la coppia è riuscita a mantenere guadagni superiori a 1,16 per la maggior parte della sessione asiatica. Nel frattempo, la debolezza del dollaro USA continua a persistere, nonostante l’escalation della disputa commerciale tra Stati Uniti e Cina. Sul versante EUR dell’equazione, i guadagni potrebbero essere limitati dal risveglio delle preoccupazioni politiche sull’Italia; anche il calo dei rendimenti dei titoli tedeschi a 10 anni potrebbe limitare il rally correttivo. Tuttavia, a causa della mancanza di nuovi driver fondamentali dal fronte euro, il pullback complessivo del dollaro USA continuerà a sostenere il sentimento intorno a EUR/USD in vista del discorso del membro del FOMC Barkin previsto alle 12:45 GMT. Il supporto e la resistenza previsti per la coppia sono rispettivamente a 1,1575 / 1,1530 e 1,1630 / 1,1665.